Il Sindaco Luca Vecchi ha lanciato strali all’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia, reo di aver semplicemente e condivisibilmente auspicato che “le rivelazioni del dottor Pennisi non restino lettera morta e che inducano a fare chiarezza affinché ogni dubbio possa essere opportunamente fugato”.
Il dottor Pennisi è l’ex pm della Direzione nazionale antimafia che ha espresso dure critiche su Aemilia, evidenziando “Sorpresa e motivata preoccupazione circa indagini non svolte e volutamente omesse sui rapporti tra la politica locale ed esponenti della criminalità organizzata radicata nel reggiano”.
Secondo il sindaco Luca Vecchi è “Inquietante che un ordine professionale si intesti posizioni politiche e lanci sospetti contro un intero apparato di magistrati inquirenti e giudicanti”, dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione Buongiorno Reggio che oltretutto travisano palesemente la nota inviata dai legali reggiani.
Detto ciò, constatiamo che Reggio Emilia è troppo spesso la città delle anomalie, dove il normale diventa assurdità e le assurdità diventano normalità.
E’ un dato di fatto che il processo Aemilia abbia fatto emergere come il centro dell’attività della ‘Ndrangheta sia stata proprio la nostra città: dieci lunghi anni di radicamento dell’attività organizzata sul territorio a seguito del quale però -per quanto riguarda il coinvolgimento della politica- finirono agli arresti solo due esponenti di centrodestra (Pagliani e Bernini) poi assolti.
La politica di centrosinistra che invece ha governato il territorio durante tutto il periodo di radicamento della criminalità organizzata, non è stata toccata. E’ risultata totalmente estranea, come se non avesse mai visto, né sentito, ne compreso alcunchè. Non è emerso alcun coinvolgimento di alcun politico o amministratore.
Poi, dopo anni, un autorevole ex pm fa sapere che allora “non furono svolte volutamente indagini sui rapporti tra la politica locale ed esponenti della criminalità organizzata radicata nel reggiano”.
Le parole di preoccupazione e l’auspicio dell’Ordine degli Avvocati a che tale gravissima denuncia non resti lettera morta, dovevano piuttosto essere pronunciate dal Sindaco della città, anzichè fare la manfrina dello scocciato se qualcuno, che fa della Giustizia il proprio lavoro quotidiano, auspica chiarezza.
Esprimiamo pertanto massima solidarietà al Presidente dell’Ordine degli Avvocati Enrico della Capanna e a tutto il Consiglio dell’Ordine per gli ingenerosi e assurdi attacchi che stanno subendo in questi giorni dal primo cittadino, esortando, come liberi cittadini amanti della nostra Costituzione che si faccia definitivamente chiarezza.
Il sindaco Luca Vecchi non abbia paura della verità.
Associazione Costituzione Civica Reggio Emilia