E’ stato esposto questa mattina, sui cancelli del polo scolastico di via Makallè, un grande striscione con la scritta “Istria, Fiume e Dalmazia, carne e sangue dell’Italia”. Un’iniziativa per non dimenticare gli italiani uccisi dalle milizie comuniste di Tito.
L’iniziativa, che avviene in occasione della Giornata del Ricordo, non è l’unica oggi in città. Nel pomeriggio infatti, sarà celebrata alle 18.00 presso la Chiesa di San Nicolò in Centro storico, dal Reverendo Don Franco Ranza la Santa Messa in memoria degli Italiani trucidati dalle milizie comuniste di Tito.
Il Coordinamento locale per la Giornata del Ricordo, esorta i reggiani non dimenticare quanto accadde: “Furono assassinate migliaia di persone colpevoli soltanto di essere italiane: le vittime furono gettate spesso dopo sevizie e ancora vive nella cavità carsiche, fucilate, deportate, mentre i sopravvissuti esuli in trecentocinquantamila dovettero abbandonare le loro case, le loro terre, le loro attività, i loro morti; molti di loro, grazie ad una scientifica azione di disinformazione storica di matrice comunista, subirono ulteriori persecuzioni anche nell’Italia del dopoguerra, in quanto tacciati di essere fascisti”.
La Giornata del Ricordo è istituita con legge della Repubblica nel giorno dieci Febbraio, anniversario della firma nel 1947 a Parigi dei Trattati di pace tra l’Italia e le nazioni considerate vincitrici della Seconda Guerra mondiale, che consegnarono al dittatore Tito i territori italiani di Fiume, Zara, Istria, Dalmazia e Terre Giulie.
La Santa Messa in San Nicolò è aperta alla cittadinanza tutta: si accede alla Chiesa dall’ingresso di via Sessi.