Alessandro Cagossi, capogruppo Novellara democratica Civica

Novellara Democratica Civica esprime solidarietà alle lavoratrici de “I Millefiori”, azienda pubblica di diritto privato interamente partecipata dal Comune di Novellara, che pagano sulla propria pelle gli errori della passata amministrazione Pd, i cui drammatici effetti si vedono oggi.

In generale, come evidenziano i sindacati, che i dipendenti della sanità privata siano pagati meno di quella pubblica già desta clamore. Questa situazione si applica a cinque strutture del reggiano, incluso la “Millefiori” di Novellara dove lo “scandalo” si mescola all’assurdo e al surreale: infermiere e operatrici socio-sanitarie de “I Millefiori” che si occupano degli ospiti della casa di riposo e dei servizi domiciliari vengono pagate diversamente in base all’inquadramento contrattuale, nonostante abbiano le stesse mansioni.

Il motivo consiste nel diverso contratto: fino al 2018 tutte le dipendenti venivano assunte con contratti di sanità pubblica, mentre dal 2018 a seguito di un cambiamento della normativa sono assunte con un contratto di sanità privata. Istituire una azienda speciale con contratti privatistici fu una precisa decisione dell’amministrazione comunale che allora decise di tirare dritto, nonostante le contestazioni delle lavoratrici e le proteste dei sindacati proprio per le condizioni penalizzanti che portarono a una controversa vertenza e a uno sciopero davanti alla Rocca municipale.

A distanza di sei anni, nel 2024, i nodi di quella scelta sbagliata già denunciata sei anni fa sono venuti al pettine: il comparto della sanità pubblica ha ottenuto il rinnovo del contratto nel 2022, con condizioni più favorevoli, mentre la sanità privata è rimasta al palo. Di conseguenza, i dipendenti della Millefiori prendono stipendi diversificati, chi più chi meno, nonostante facciano lo stesso lavoro. Ecco perché nel 2018 i dipendenti denunciarono, a ragione, condizioni penalizzanti.

Quella del Comune fu una decisione che, oltre alla disparità di trattamento tra dipendenti, pose seri interrogativi sul depotenziamento del welfare pubblico e sulla parziale privatizzazione dei servizi agli anziani. Inoltre l’amministrazione, con voto favorevole in consiglio comunale, si impegnò a perseguire un percorso di condivisione che potesse portare in tre anni (quindi nel 2021) ad una gestione quanto più omogenea dei servizi sociali per gli anziani (case protette, assistenza domiciliare e centri diurni) a livello Unionale, prefigurando una sorta di Asp sovracomunale. Ma nulla è stato fatto al riguardo, a tutt’oggi la diversificazione e la frammentazione relativa si servizi per gli anziani regna sovrana: sarebbe ora di riaprire a livello unionale la discussione.

I consiglieri di NOVELLARA DEMOCRATICA CIVICA

Alessandro Cagossi (capogruppo)

Cristina Fantinati, Ivo Germani

Matteo Montanarini, Sabina Magri