“La Regione intervenga per evitare che il malfunzionamento del software gestionale GAAC presso il magazzino farmaceutico centralizzato di Aven (Area Vasta Emilia Nord), che ha sede a Reggio Emilia, ma che serve otto Asl della regione, metta a repentaglio l’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini già così provati per le problematiche delle liste di attesa”.
Così la consigliera regionale della Lega, Maura Catellani, con un atto ispettivo presentato alla Giunta regionale, raccoglie le preoccupazioni per le difficoltà nel reperimento e i ritardi nella consegna dei prodotti nei 2600 punti serviti dal magazzino di prodotti sanitari tra Reggio, Piacenza, Parma, Modena, Sassuolo e parte del territorio bolognese, con un bilancio di 540 milioni.
“Del caso – ricorda Catellani – ci siamo occupati anche la scorsa legislatura e ancora a febbraio del 2023 una nostra interrogazione, sulla base dei primi disservizi e ritardi nei pagamenti da parte delle Aziende sanitarie locali a seguito dell’adozione di una nuova piattaforma informatica, chiedeva conto alla Giunta di quell’investimento sul nuovo gestionale. L’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini in quella occasione aveva difeso il progetto GAAC definendolo “un obiettivo strategico per la Regione per uniformare i processi amministrativo-contabili, favorire una lettura più omogenea dei dati contabili a livello di sistema regionale”.
Il nuovo software gestionale regionale da febbraio è stato adottato dal magazzino centralizzato Aven che a sede a Reggio Emilia e che gestisce 15mila prodotti su 430 fornitori e consegna a ospedali, farmacie e poliambulatori.
“Il primo passaggio a questo gestionale risale al gennaio 2018 per l’Azienda sanitaria di Imola e al Rizzoli di Bologna che fecero da apripista – chiarisce Catellani – per l’uso del nuovo strumento informatico. Ma già allora il software fece segnalare gravissimi disservizi e difficoltà financo sullo svolgimento delle funzioni basilari per la garanzia di approvvigionamento di materiale sanitario e farmaci in queste due Aziende. Alla luce di quanto sta emergendo in Aven in questi giorni – denuncia la leghista Catellani – e dopo oltre 6 anni dalla data del “collaudo” dello strumento, nulla pare essere cambiato né migliorato. Per questa ragione – conclude Catellani – chiediamo l’intervento della Giunta per fare luce sulle responsabilità di questa operazione”.