È stata varata lunedì scorso a Bologna la lista di ispirazione riformista a sostegno della candidatura di Michele De Pascale alla presidenza della Regione Emilia-Romagna nelle elezioni dei prossimi 17-18 Novembre. I rappresentanti regionali di Azione, Partito Socialista, +Europa e Partito Repubblicano, presenti i segretari nazionali di Azione, Sen. Carlo Calenda, +Europa, On. Riccardo Magi, PSI, Enzo Maraio, PRI, Eugenio Fusignani, nonché lo stesso Michele De Pascale, hanno pensato di unire le forze della tradizione azionista, liberale, socialista, radicale, repubblicana, delle quali l’Emilia-Romagna è stata a lungo levatrice e protagonista, in una coalizione in cui intendono rappresentare l’anima riformista e di buon governo in un campo nel quale occorre il contributo di forze ricche di competenze e di buonsenso rispetto a talune espressioni populiste ed estremistiche distanti dalla concretezza tipica degli emiliani e dei romagnoli.
Economia, infrastrutture, sviluppo sostenibile, formazione di eccellenza, rilancio e modernizzazione dei distretti, valorizzazione e tutela del territorio e delle sue produzioni – che ha pagato un prezzo troppo alto all’incuria e alla sottovalutazione – costituiscono alcuni tra i segmenti più rilevanti nei quali la nostra formazione intende partecipare all’azione di governo regionale nei prossimi cinque anni.
A Reggio Emilia, terzo collegio per dimensioni di popolazione, sarà l’imprenditore Claudio Guidetti, Presidente di Azione Emilia-Romagna e Segretario provinciale del partito guidato da Carlo Calenda, a guidare la lista della formazione riformista in Emilia-Romagna come capolista a sostegno di Michele De Pascale presentata lunedì a Bologna. Al secondo posto in lista un altra esponente di spicco del partito d’Azione, Nunzia D’Abbiero, medico e primario ospedaliero universitario.
A seguire in quota PSI, Francesco Benaglia, medico e consigliere comunale a Guastalla e Martina Reggiani, giovane laureata in giurisprudenza.
+Europa sarà invece rappresentata in lista da Andrea Cozzolino, laureando in management e impegnato come financial controller in una società di financial technology e Righini Nora Birgid, laureanda in scienze politiche Università di Bologna.