Sono tra i nove attivisti denunciati, per aver partecipato il 25 febbraio, al sit-in pacifico che ha bloccato un trattore che aveva iniziato ad eliminare il Bosco Ospizio. Avvisato di queste prime fasi non ho avuto esitazioni a recarmi sul posto e affiancarmi a chi si era messo davanti al mezzo meccanico “trinciatutto” per non farlo proseguire nell’opera di devastazione.
Sono intervenuto a difesa dell’ambiente e della salute pubblica dei cittadini; ho ritenuto che non fossero rispettate la Legge Regionale sulla Flora protetta n°2 /1977 e il Regolamento comunale del verde pubblico e privato. La segnalazione della presenza nel bosco di orchidee spontanee e di altre specie protette non è passata inosservata e i giorni scorsi una funzionaria della Regione Emilia Romagna ha effettuato un sopralluogo a Ospizio per approfondire questo aspetto; come dichiarato nel corso di una conferenza in città dal noto filosofo della biologia Telmo Pievani in ogni altro paese europeo ciò sarebbe già sufficiente per bloccare i lavori.
L’attuazione del progetto per la costruzione del Supermercato, che prevede l’eliminazione di 154 alberi, non rispetta l’articolo 5 (Autorizzazione all’abbattimento) del Regolamento Comunale del verde, alla cui stesura ho contribuito personalmente come esperto botanico nominato dall’Amministrazione comunale nella Consulta del verde. Il Censimento degli alberi effettuato per conto di Conad, vecchio di una decina di anni, è pieno di vistosi errori e fondamentali mancanze: non sono mai indicate le dimensioni, lo stato di salute e in alcuni casi neppure la specie delle piante che vogliono eliminare.
Con questa documentazione ad un privato cittadino l’autorizzazione all’abbattimento, anche di un solo albero, non sarebbe sicuramente concessa. Considero intimidatorie le accuse di “violenza privata, invasione aggravata di terreni e danneggiamenti in concorso”: ho agito in modo coerente alla mia storica e riconosciuta attività per la salvaguardia dell’ambiente; ne risponderò nelle sedi opportune. In questa situazione e visti anche i precedenti (taglio abusivo di 92 alberi sanzionato dalla Forestale) sto valutando anche io iniziative nei confronti di Conad a mia tutela e a tutela della collettività, con il mio avvocato di fiducia, Raffaella Pellini.
Ugo Pellini