Da Parma a Reggio Emilia, da Modena a Ravenna, da Forlì a Rimini il mese di ottobre ha riportato l’appuntamento “Monasteri aperti”, un’iniziativa della Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale e l’associazione dei Cammini, alla scoperta di molti luoghi sacri lungo la via Emilia che generalmente sono chiusi al pubblico.
Monasteri Aperti propone esperienze intime ed originali, tra arte e spiritualità, alla scoperta di luoghi sacri di grande bellezza, ricchi di antichi tesori e suggestioni lungo i Cammini del Circuito regionale dell’Emilia-Romagna.
Il 5, l’11 e il 12 ottobre si sono tenute visite anche all’Abbazia di Marola sull’Appennino reggiano (nel Comune di Carpineti), luogo dove visse l’eremita Giovanni, consigliere di Matilde di Canossa.
Fu Abbazia benedettina durante il Medioevo poi, dal XVI secolo, divenne dimora nobiliare.
Nel 1824 il Duca di Modena e il Vescovo di Reggio Ficarelli si accordarono per trasformare la struttura in seminario, che divenne così centro di istruzione per tutta la montagna reggiana e non solo.
Dopo la chiusura del seminario nel 1972 è nato il Centro Diocesano di Spiritualità e Cultura che continua ad ospitare gruppi di preghiera e silenzio ma anche momenti di formazione, tra cui ricordiamo la collaborazione con Unimore, Facoltà di Medicina e Chirurgia, nelle giornate per i dottorandi.
Dopo il grande successo delle settimane scorse resta ancora l’ultima possibilità di visita per
domenica 19 ottobre con visite alle ore 11 e alle ore 15.00
Per le visite la prenotazione è obbligatoria via mail a ospitalita.marola@gmail.com o telefono (anche whatsapp) al 366 8969303.