Coalizione Civica ha depositato in Consiglio comunale una mozione per avviare entro il 2026 una gara pubblica per l’affidamento del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti urbani, che sarà prossimamente messa al voto dell’aula.
I consiglieri comunali Dario De Lucia e Fabrizio Aguzzoli spiegano:
“Il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti a Reggio Emilia non è mai stato messo a gara dal 2011. Da oltre quattordici anni viene gestito in proroga, senza alcun confronto competitivo tra operatori. Nel frattempo i costi sono aumentati di quasi il 30%, passando da 80 a 103 milioni di euro in cinque anni. È tempo di riportare trasparenza, efficienza e concorrenza in un settore che incide direttamente sulle bollette dei cittadini”.
Nonostante l’83% di raccolta differenziata — tra i dati più alti dell’Emilia-Romagna —, le tariffe Tari hanno continuato a crescere. Nel 2025 gli aumenti medi sono stati compresi tra 13 e 40 euro per le famiglie e fino a 145 euro per le attività di ristorazione. In altri Comuni dove si è scelta la gara pubblica, come Parma e Piacenza, si sono invece registrati ribassi tariffari del 4-5%.
“Continuare con proroghe infinite significa rinunciare a una gestione più moderna, più economica e più trasparente”, sottolineano i consiglieri. “Una gara consentirebbe di verificare se altri operatori sono in grado di offrire condizioni economiche e qualitative migliori per i cittadini”.
Un modello virtuoso arriva dal territorio reggiano stesso: il Consorzio SABAR, che gestisce il servizio in otto Comuni della Bassa Reggiana (Guastalla, Luzzara, Novellara, Boretto, Brescello, Poviglio, Gualtieri e Reggiolo). Nei Comuni serviti da SABAR, a parità di condizioni, le tariffe risultano tra il 15 e il 25% più basse rispetto a quelle di Reggio Emilia. I costi sono rimasti stabili negli ultimi anni, la raccolta differenziata ha superato l’85% e la gestione, interamente pubblica, garantisce maggiore trasparenza su gare, investimenti e tariffe.
“Il modello sabar dimostra che una gestione pubblica e consortile può funzionare meglio e costare meno. reggio deve avere il coraggio di aprire una gara e verificare se anche qui è possibile ottenere risultati simili”, affermano de lucia e aguzzoli.
La mozione impegna Sindaco e Giunta ad avviare entro il 2026 la procedura di gara pubblica, presentare entro il primo quadrimestre dello stesso anno una relazione sullo stato dell’attuale affidamento e garantire la piena trasparenza sui costi e sulla qualità del servizio.
“Il 2026 deve essere l’anno della svolta. I cittadini hanno diritto a sapere come vengono spesi i loro soldi e a pagare un servizio equo, efficiente e sostenibile”, concludono i consiglieri di Coalizione Civica.