Quello di sabato 13 luglio nel rinnovato Piazzale Aldo Moro all’Espansione Sud di Correggio sarà un mercato contadino tutto nuovo.

Merito non solo dei produttori locali, che portano ogni settimana il meglio dei loro prodotti agroalimentari coltivati sul territorio, ma anche dell’amministrazione di Correggio, che gestisce insieme agli esercenti del mercato direttamente l’appuntamento settimanale e ha creato dei nuovi gazebo, riconoscibili e funzionali, dati in comodato d’uso alle aziende agricole. Gazebo sui quali, oltre al nome dell’azienda agricola compare anche il nuovo logo del Mercato Contadino del Comune di Correggio realizzato da Carlotta Artioli.

“Si tratta di un patrimonio della nostra comunità, non solo del nostro territorio – ha dichiarato l’assessore al commercio Francesca Salsi – che l’amministrazione sostiene e lavora per sviluppare, sia per offrire ai cittadini prodotti a chilometro zero e di qualità, sia per sostenere le imprese, spesso familiari, che contribuiscono anche a definire il nostro patrimonio ambientale”.

Ed è proprio quello ambientale l’altro aspetto che sottende l’impegno dell’amministrazione sul mercato settimanale all’Espansione Sud e le sue aziende. L’assessore all’agricoltura Giovanni Viglione negli ultimi mesi ha visitato le aziende agricole che partecipano al mercato per andare ad ascoltarne i bisogni e capirne eccellenze ed aspettative. L’obiettivo di queste visite è quello di conoscere il territorio ed un settore storico per Correggio, che ha  una rilevanza importante a livello economico e sociale e che coinvolge gran parte della comunità correggese.

“Ho iniziato gli incontri la scorsa primavera – ha dichiarato Viglione – partendo dai protagonisti del mercato settimanale e con l’intenzione di andare a conoscere anche chi non ne fa parte, almeno non ancora. Il Comune non ha alcun potere sull’agricoltura, che dipende direttamente dalla Regione Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore all’agricoltura– ma può avere un ruolo di interfaccia, per portare in Regione le istanze, i bisogni dei produttori. E, in senso opposto, illustrare loro le opportunità e le strategie messe in atto dalla Regione. Ho trovato un settore vivace che produce prodotti di qualità eccellente, ma che risente comunque delle fluttuazioni e delle difficoltà del mercato economico e delle conseguenze dei cambiamenti climatici, che ha bisogno di essere ascoltato, aiutato e promosso. Un settore che sarà fondamentale anche nella tutela del Territorio e della sua sostenibilità ambientale: non si può migliorare il territorio senza il loro impegno. Un impegno che sarà anche il nostro”.