
Artigianalità, intelligenza artificiale e ricerca dell’eccellenza sono stati al centro del convegno “Esperienze – Imprese di Territori. Racconti del Saper fare” organizzato oggi, 14 marzo, a Reggio Emilia dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna con il coordinamento dei Giovani imprenditori di Unindustria Reggio Emilia e dell’Unione Parmense degli Industriali.

Il convegno si è svolto nell’ambito di una due giorni in Emilia-Romagna, tra Parma e Reggio Emilia, dei Giovani Imprenditori di Confindustria guidati dalla Presidente Maria Anghileri, che ha concluso i lavori: «L’Emilia-Romagna si conferma un esempio concreto di resilienza e capacità di sviluppo, grazie a un tessuto imprenditoriale solido e diversificato, che unisce grandi realtà storiche a una fitta rete di PMI innovative. È fondamentale continuare a spingere sulla creazione di ecosistemi innovativi, dove le giovani imprese possano nascere, crescere e prosperare. Tuttavia, in uno scenario per il 2025 caratterizzato da incertezza è il momento di un’azione più incisiva. Noi siamo pronti, ma servono le giuste condizioni per liberare il potenziale delle imprese. Perché in Europa ci attendono sfide importanti, come la doppia transizione, l’energia e il mercato dei capitali, e la realizzazione di un grande piano di investimenti industriali in settori strategici. Solo con una nuova politica industriale, accompagnata da una vera semplificazione e riforme, potremo garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo e il consolidamento della nostra forza imprenditoriale».

Andrea Chiesi di Chiesi Farmaceutici e Andrea Pontremoli, Amministratore Delegato e Socio della Dallara, hanno affrontato il tema Innovazione, che è stato introdotto dalla Presidente del Gruppo Giovani di Unindustria Reggio Emilia Marianna Brevini «L’innovazione nasce non solo dalle intuizioni di un imprenditore e dal talento personale, ma cresce e si sviluppa anche grazie ad un insieme di comportamenti, di interazioni, di condivisione e l’Emilia-Romagna in questo è un luogo privilegiato. È nostra responsabilità come sistema imprenditoriale tramandare alle nuove generazioni le grandi esperienze di impresa, che uniscono tradizione e innovazione, impegno costante e capacità di visione e riviverle attraverso i nuovi scenari mondiali. L’obiettivo del convegno è proprio questo».