Il 12 maggio il Family Act è defunto. Per volontà del governo di Giorgia Meloni finisce nel dimenticatoio la legge delega 32/2022 che il Parlamento approvò all’unanimità nel 2022.
La legge delega doveva dare sostegno organico alle famiglie, alle donne lavoratrici, ai giovani per provare a riscrivere un sistema che non tiene più e magari davvero incentivare la natalità. E invece solo un pezzetto di quel progetto ha visto la luce: l’assegno unico per i figli che il governo Draghi battezzò e che il governo della Meloni ha confermato. Il resto è stato completamente cassato, derubricato a “elenco di buone intenzioni”.
Ma il sostegno alle attività educative dei figli, incluse le attività sportive (fondamentali per una crescita in salute), l’aumento significativo dei congedi parentali, l’incentivo all’imprenditoria e al lavoro femminile e il sostegno economico alle giovani famiglie, sono solo “buone intenzioni”? Se sono rimaste “buone intenzioni” è solo perché non è stato fatto quello che doveva essere fatto: ovvero deliberare e stanziare fondi per la piena attuazione.
Ma in tutta questa vicenda è stato davvero assordante il silenzio del mondo cattolico. Mi aspettavo manifestazioni in piazza, sit in, family day, invece nulla.
Forse perché tanto mondo cattolico reggiano ha deciso di sostenere il partito della Meloni? Sappiamo infatti che molti cattolici sono candidati sia in FDI sia nella lista per Tarquini. Non voglio commentare le scelte politiche delle persone, ma una certa incoerenza mi permetto di segnalarla. Qualche settimana fa il Senato ha votato si al decreto PNNR dove è previsto, tra l’altro, articolo per favorire la presenza delle associazioni Pro Life nei consultori (norma già prevista nella legge 194 del 1978 e con un calo significativo degli interruzioni volontarie di gravidanza in Italia) che ha provocato un lungo strascico di contestazioni e polemiche. Giustamente i cattolici difendono l’inizio e il fine vita ma, chiedo sommessamente, e la vita che sta in mezzo – ovvero la parte più lunga e impegnativa- non è altrettanto importante, non sarebbe degna di essere tutelata e supportata?
Nunzia D’Abbiero (Candidata per la lista Azione al consiglio comunale, a sostegno di Massari Sindaco di Reggio Emilia)