Sara Lucano

Il 2 aprile è la giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo e la sensibilizzazione sulla comprensione di questa condizione. Difatti è proprio attraverso la condivisione di conoscenze che possiamo migliorare il nostro sistema di approccio, le nostre relazioni per renderle sane e spogliate da pregiudizi.

Il disturbo dello spettro autistico è un’alterazione del neurosviluppo e come tale è colorato da diverse sfaccettature. E’ una condizione che insorge nelle prime fasi di sviluppo, motivo per il quale accompagna il bambino a compiere il suo primo ingresso in società: la scuola.

La scuola è il luogo in cui tutto ha inizio, per questo auspico diventi sempre di più un luogo inclusivo, attento ad ogni diversità, ma soprattutto attrezzato e competente.

Conoscere i sistemi di linguaggio e le strategie educative da adottare a scuola diventa essenziale per tutte le figure che ruotano attorno al bambino o alla bambina.

Aiuta la famiglia, che il più delle volte non conosce la diagnosi, e si ritrova ad affrontare una grande sfida, con la speranza di non essere lasciata sola.

Compito della scuola è quello di promuovere l’accoglienza, il rispetto delle differenze in un’ottica di inclusione. Questa viene messa in atto con competenza dagli insegnanti, in un’ottica di co-teaching e non di delega all’insegnante di sostegno.

Per dieci anni mi sono occupata di didattica a sostegno della classe e in molti casi ho osservato la difficoltà nel reperire materiale e ausili didattici personalizzati.

Maria Antonietta Augenti

Secondo l’Istat (2022) a livello nazionale si soffre la mancanza di tecnologie e riporto testualmente uno dei tanti esempi che più mi sta a cuore “Il 66% degli alunni usa a scuola un pc/tablet, che nel 15% dei casi è fornito dalla famiglia.” La dotazione di ausili e strumenti didattici ad hoc favorisce le scuole nella strutturazione di ambienti accoglienti e più strutturati, ma questo funziona se legato alla formazione del personale docente e educativo.  Per questo c’è sempre più bisogno di formazione per interventi educativi mirati ma anche di interventi formativi per tutto il team docente.

Infine, ma non per ultimo di importante, la scuola ha una funzione altamente educativa:  aiuta i bambini e i compagni di classe ad evitare situazioni di bullismo che purtroppo continuano a verificarsi, anche nei confronti di chi ha un disturbo (come ci spiegherà bene Raffaele Capperi (Cavaliere di stato), il 12 aprile al catomes tot). Per questo diviene necessario aiutare gli insegnanti e i dirigenti ad attivare politiche di educazione e rispetto dell’altro, per un’educazione precoce alla consapevolezza e alla cultura della convivenza.

Sara Lucano e Maria Antonietta Augenti – Docenti e candidate di Coalizione Civica Reggio Emilia a sostegno di Fabrizio Aguzzoli sindaco.