Nella tarda mattinata di martedì 25 febbraio, il Comandante del Comando Interregionale Vittorio Veneto di Padova, Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi, ha fatto visita al Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia.

L’alto Ufficiale è stato accolto dal Comandante Provinciale, Colonnello Orlando Hiromi Narducci, dal Comandante in sede vacante della Compagnia, Capitano Gloria Salvati, e dal Comandante della Stazione di Corso Cairoli, Luogotenente Olindo Varrata. Giunto intorno alle ore 11:00, il Generale Stefanizzi ha incontrato il Presidente della sezione di Reggio Emilia dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo sottolineando con loro il valore della continuità del servizio e l’importanza del legame indissolubile che unisce ogni Carabiniere all’Istituzione, a testimonianza del fatto che “Carabinieri si è per sempre”. Accompagnato dal Colonnello Narducci, il Generale ha poi visitato i vari reparti della struttura, tra cui l’Ufficio Comando, il Reparto Operativo, il Nucleo Informativo, il Nucleo Investigativo, il Nucleo Operativo e Radiomobile, il Nucleo Comando Compagnia e la Centrale Operativa.

Nel corso della visita ha avuto modo di incontrare direttamente i militari nei rispettivi posti di lavoro, confrontandosi con loro in modo diretto. L’incontro è stato anche l’occasione per il Colonnello Narducci di illustrare la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio, nonché i risultati operativi conseguiti, alla presenza dei Comandanti della sede e delle Compagnie dipendenti.

Prima di lasciare il comando il Generale Stefanizzi ha consegnato al Luogotenente C.S. Emanuele Farina, comandante della sezione SP del Comando Provinciale, la medaglia con relativo attestato al merito di lungo comando. Al termine della visita, il Generale Stefanizzi ha espresso il suo personale apprezzamento per l’impegno, lo spirito di sacrificio e la professionalità dimostrata dai Carabinieri della provincia di Reggio Emilia. Ha inoltre ricordato loro l’importanza del servizio alla cittadinanza, senza distinzione alcuna, sottolineando il ruolo fondamentale dell’Arma come punto di riferimento per la comunità.