L’Associazione Vittime di Falsi Abusi ha scritto una lettera-appello alla Corte Federale d’Appello FIGC, condividendo con la Giustizia sportiva i dubbi già espressi pubblicamente circa le contraddizioni e interpretazioni nebulose che ruotano attorno alla denuncia nei confronti del calciatore Manolo Portanova. Dubbi che, se sviscerati approfonditamente, potrebbero portare all’innocenza del giovane calciatore.
“Continuare a ignorare quanto esposto e documentato”, si legge nella missiva inviata ai Giudici, “espone non solo il Sig. Manolo Portanova ad essere vittima due volte, ma anche la Vostra Ecc.ma Corte Federale stessa a un errore irreparabile sotto tutti i punti di vista, qualora assecondasse la richiesta della Procura Generale dello Sport che pervicacemente insiste nel condannare una promessa del calcio italiano prima ancora che la Giustizia ordinaria abbia terminato il proprio iter di tre gradi, diritto costituzionalmente garantito”.
Qualora emerga in Appello che Manolo Portanova è innocente, la vostra eventuale squalifica ora che effetto avrebbe? Cosa accadrebbe alla vita di questo ragazzo? Chi restituirebbe a questo essere umano la sua dignità? I sogni irrimediabilmente infranti?
Pensateci! Dalla Vostra decisione dipende la possibilità per una persona di perdere tutto, pur non essendo stato riconosciuta la sua colpevolezza in via definitiva”.
L’Associazione Vittime di Falsi Abusi, tramite il proprio legale Avv. Marina Bortolani, ha inoltre depositato un Esposto presso la Procura di Siena per comprendere definitivamente non tanto l’innocenza o colpevolezza del Sig. Manolo Portanova, a cui sono chiamati altri Giudici, ma la corrispondenza delle dichiarazioni esternate dalla presunta vittima in sede di querela con la documentazione agli atti.
Associazione Vittime di Falsi Abusi