L’incontro promosso dal Partito Democratico di Reggio Emilia sull’intelligenza artificiale è un’iniziativa aperta a tutte e tutti, con l’obiettivo di favorire quella conoscenza critica e condivisa necessaria per sviluppare tecnologie più democratiche, eque, inclusive e al servizio del bene comune.

Il dottor Fiorini – relatore dell’iniziativa, che ringraziamo sentitamente per la sua disponibilità – non è coinvolto in alcun progetto di ricerca a sostegno dell’industria bellica israeliana, come invece si lascia intendere, seppur in maniera indiretta, nel comunicato di Sinistra Italiana. Fiorini è un dottorando – e quindi uno studente – presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Si intendono rivolgere le stesse critiche a tutte le ragazze e i ragazzi che studiano informatica e intelligenza artificiale nel nostro ateneo?

Dispiace constatare che chi, come il dottor Fiorini, mette generosamente a disposizione le proprie competenze per un’iniziativa di divulgazione aperta alla cittadinanza, venga reso oggetto di questo tipo di polemiche fini a sé stesse, che poco fanno per la pace e lo sviluppo democratico della tecnologia.

L’intelligenza artificiale e la tragedia che si sta consumando in Palestina per mano del governo israeliano sono temi troppo gravi per essere piegati a tali strumentalizzazioni.

Partito Democratico – Unione Provinciale Reggio Emilia