Grande orgoglio e soddisfazione per il Liceo San Tomaso di Correggio: il progetto “Share&Care”, ideato dagli studenti della classe 4^ dell’indirizzo economico sociale, ha ricevuto una menzione speciale al termine del percorso “Scoop – Cooperando si impara!”, promosso da Confcooperative Emilia-Romagna.

Dopo mesi di intenso lavoro, i ragazzi hanno sviluppato due innovative idee di impresa cooperativa, individuandone beneficiari, proposta di valore ed elementi chiave per la realizzazione. Un percorso formativo supportato da un tutor esperto, che ha permesso agli studenti di toccare con mano i principi del modello cooperativo.

Una prima presentazione si è tenuta in Sala Bellelli, alla presenza dell’Assessore all’Educazione e Cultura Gabriele Tesauri, che ha mostrato grande apprezzamento per l’impegno dei giovani. Il culmine del progetto è stato l’evento conclusivo il 27 maggio al Tecnopolo DAMA di Bologna, dove 22 scuole partecipanti hanno presentato le proprie start-up cooperative.

Il progetto “Share&Care” del San Tomaso è stato selezionato tra i quattro progetti con menzione speciale, un riconoscimento all’impegno dimostrato e all’originalità dell’idea. “Share&Care” è un supermercato solidale pensato per supportare le famiglie più bisognose, un’iniziativa che incarna perfettamente i valori di solidarietà e partecipazione promossi da Confcooperative.

“Grazie al progetto SCOOP” – dichiara Marco Culzoni, presidente della Fondazione Bellelli-Contarelli ETS, gestore della scuola – “offriamo ai nostri ragazzi la possibilità di conoscere un modello diverso di fare impresa, basato sulla solidarietà e la partecipazione”.

Il Liceo San Tomaso si congratula con i propri studenti per l’eccellente risultato raggiunto, a testimonianza della loro creatività, del loro impegno e della loro sensibilità verso le tematiche sociali. Il progetto “Scoop” si conferma così un laboratorio formativo e creativo fondamentale per avvicinare i giovani al mondo dell’impresa cooperativa, valorizzando le loro competenze e idee al servizio del bene comune.

E chissà che un giorno la simulazione non si trasformi in realtà!