“La presa di posizione dell’ANPI di Reggio Emilia sul concerto di Kanye West, oggi noto come Ye, è semplice, netta e giusta. Non è censura, non è moralismo: è coerenza con i valori della Costituzione e con la storia antifascista di questa città”.Così Dario De Lucia interviene dopo la presa di posizione dell’ANPI contro l’annunciato concerto dell’artista alla RCF Arena.
“Parliamo di un personaggio che negli ultimi anni ha scelto di farsi conoscere non per la musica, ma per dichiarazioni pubbliche gravissime: frasi apertamente antisemite, razziste e di ispirazione nazista, pronunciate e rivendicate senza mai una reale smentita. Questo non ha nulla a che vedere con la libertà di espressione e molto con la legittimazione dell’odio”.
“ANPI ha fatto quello che dovrebbe fare sempre: difendere i valori costituzionali anche quando è scomodo, anche quando ci sono in mezzo grandi eventi e interessi economici rilevanti. Reggio Emilia è città Medaglia d’Oro della Resistenza: non è una location neutra, non è solo un palco”.
De Lucia sottolinea come sia invece “preoccupante” l’atteggiamento di una parte della politica locale (a partire del Vicesindaco De Franco, corrente Schlein PD) che governa la città, a guida PD: “Di fronte all’annuncio del concerto si è parlato soprattutto di opportunità, visibilità e indotto economico. Tutto legittimo, ma allora serve chiarezza: non si può essere antifascisti solo quando non ci sono soldi di mezzo. Non si può dire di essere contro l’odio solo quando non riempie stadi”.
“Questa vicenda – conclude De Lucia – pone una questione politica e culturale che va oltre un singolo concerto. Reggio Emilia deve decidere se vuole essere coerente con la propria storia e i propri valori o se accettare ambiguità per convenienza. ANPI ha indicato una strada chiara. Ora tocca alle istituzioni dimostrare la stessa coerenza”.


