
Venerdì 22 marzo è stata celebrata la 32^ Giornata Mondiale dell’Acqua. Sono state diverse le iniziative organizzate per sensibilizzare opinione pubblica, decision maker e cittadini verso un uso consapevole della risorsa idrica. Confindustria ha presentato in un evento pubblico uno studio circostanziato. L’Associazione nazionale degli Imprenditori è partita dall’analisi di dati oggettivi e ufficiali sulla disponibilità della risorsa idrica a livello nazionale (sempre in calo), trattando il tema della gestione sostenibile dell’acqua (riutilizzando anche quella proveniente dai cicli di depurazione per usi irrigui e industriali) e ha evidenziato le enormi dispersioni delle reti idriche e irrigue esistenti e la necessità di disporre di maggior quantità di acqua.
“Collegandomi a questa ultima necessità, e focalizzandomi sulle esigenze del nostro territorio, sottolineo nuovamente l’urgenza di realizzare in tempi rapidi e certi la diga nei pressi di Vetto, dimensionando il relativo invaso di almeno cento milioni di metri cubi – spiega la Presidente di Unindustria Reggio Emilia Roberta Anceschi – Ricordo che un tale dimensionamento consentirebbe innanzitutto di evitare sprechi inutili di acqua di altissima qualità, ma anche di consentirne la fruizione per usi plurimi: agricolo/irriguo, ricarica delle falde, potabile, industriale, idroelettrico (project financing), laminazione e turistico.
Recentemente anche la politica e i Consorzi di bonifica hanno riacceso l’attenzione e il dibattito su questa importante infrastruttura, in prossimità dell’aggiudicazione del bando per la predisposizione dello studio di fattibilità. Ci auguriamo che i professionisti che dovranno predisporre questo studio di fattibilità, che dovrebbe essere pronto nel giro di un anno, tengano a riferimento tutte le esigenze, nonché la tendenza – ormai consolidata – di un clima che alterna periodi di siccità a momenti di forti precipitazioni con rischi di alluvioni. I fenomeni che hanno colpito purtroppo la Romagna nel 2023 dovrebbero farci riflettere”.