È accusato di omicidio premeditato aggravato, in quanto commesso su vittima di atti persecutori: a suo carico gravi indizi di colpevolezza.

I Carabinieri reggiani, al termine di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 45enne residente a Correggio.

L’uomo è gravemente indiziato del reato di omicidio premeditato aggravato, in quanto commesso ai danni della propria compagna convivente, Daniela Coman, 48 anni di origini rumene, già vittima di atti persecutori.

I fatti risalgono alla notte del 14 maggio 2025, poco dopo le 22:30, quando i Carabinieri della Stazione di Correggio, con il supporto dei Vigili del Fuoco di Reggio Emilia, sono intervenuti presso l’abitazione della coppia, forzandone l’ingresso a seguito della segnalazione di scomparsa della donna, presentata alle ore 20:00 dello stesso giorno dall’ex convivente presso la Stazione dei Carabinieri di Sassuolo (MO), dopo reiterati tentativi di contatto andati a vuoto.

La donna è stata trovata morta in un appartamento di Prato di Correggio, mercoledì sera. Il corpo senza vita era stato trovato dai carabinieri che avevano fatto irruzione nell’abitazione dopo che l’ex marito della donna da due giorni aveva denunciato di non avere più notizie di lei.
All’interno dell’abitazione, i militari hanno rinvenuto il corpo senza vita della 48enne. A seguito del sopralluogo e dell’ispezione cadaverica effettuati sul posto, la salma è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale di Modena per l’esecuzione dell’esame autoptico.

Nel frattempo, i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno eseguito i rilievi tecnici sulla scena del crimine, mentre i colleghi della Compagnia di Reggio Emilia hanno avviato le ricerche del compagno convivente, risultato essersi allontanato a bordo dell’auto intestata alla vittima.

Grazie alla collaborazione della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena, l’uomo è stato rintracciato e fermato nel capoluogo modenese poco prima delle 2:00 di notte. È stato quindi condotto presso la caserma di Corso Cairoli a Reggio Emilia.

Al termine delle attività investigative, condotte sotto il costante coordinamento della Procura, e alla luce dei gravi indizi di colpevolezza emersi nei suoi confronti, i Carabinieri hanno dato esecuzione al decreto di fermo. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcere di Reggio Emilia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.