Lorella Braglia (Presidente) e Elisa Alloro (Direttore marketing)

Forno Stria srl, azienda di panificazione naturale e gastronomia vegetale biologica con base a Reggio Emilia, nel 2022 ha scelto di trasformarsi in “società benefit”, modificando il proprio statuto e attribuendo pari dignità agli scopi etici e a quelli convenzionali legati al profitto aziendale. È stato un passaggio importante per formalizzare un modo nuovo di fare impresa, ed è stato il preludio all’entrata nel ristretto numero di aziende italiana certificate B Corp (Benefit Corporation).

Già diffuse rapidamente negli Stati Uniti, le Benefit Corporation sono aziende che dichiarano il proprio impegno etico e vengono certificate B Corp attraverso una serie di attività di sostenibilità messe in programma, attuate e rigorosamente verificate che ne certifichino l’idoneità.

Energia, rifiuti, spreco alimentare, salute e benessere delle persone e della terra, sono gli ambiti nei quali Forno Stria è nata e cresciuta con scelte di comportamenti unilaterali: si usa esclusivamente energia da fonti rinnovabili, la raccolta differenziata è totale, il packaging è compostabile, è esclusa ogni forma di prodotti o componenti derivanti dalla chimica, non si utilizzano derivati animali ma solo materie prime vegetali, biologiche e locali, l’invenduto viene donato a soggetti bisognosi.

Quello appena iniziato sarà per Stria l’anno del passaggio da una dimensione locale a mercati più vasti. Voglia di crescere, ma mantenendo salda l’attenzione alla salute dell’ambiente e delle persone coinvolte: lavoratori, fornitori, clienti.

La mission aziendale? Cibo vero, fresco, vegano, biologico: ricette semplici, a base vegetale, cucinate ogni giorno con prodotti di stagione; pasticceria naturale leggera a basso impatto glicemico; pane, focacce e pizze lievitate con pasta madre, impasti di farine integre, macinate a pietra, da grani antichi coltivati sulle colline romagnole in agricoltura biologica.

La scelta di orientare i propri obiettivi di sviluppo verso un modello di crescita a forte impronta di sostenibilità ambientale e sociale direttamente dalle parole della presidente, Lorella Braglia:
“Forno Stria è nata dal desiderio di offrire alla nostra comunità un pane che sostenga la salute di chi lo consuma: un alimento completo, nutriente e sano. Fin dall’inizio utilizziamo solo lievito madre e le nostre farine sono di grani antichi coltivati in agricoltura biologica da contadini che conosciamo personalmente. Abbiamo un rapporto costante con il mulino per confrontarci sul prodotto, sulla macinazione a pietra e su tutti i parametri che entrano in gioco nel processo di lievitazione lenta e naturale che utilizziamo. L’impatto sulla salute delle persone di un pane con queste caratteristiche è oggetto di vari progetti di ricerca che confermano gli effetti positivi che crea per l’uomo e per l’ambiente.
Dopo il pane abbiamo deciso di estendere a tutta l’alimentazione i benefici che vogliamo generare. Dal 2021 prepariamo ogni giorno nella nostra cucina ricette sane ed equilibrate su base vegetale e offriamo informazioni e consigli ai nostri clienti con lo scopo di diffondere un approccio consapevole all’alimentazione (abbiamo tra i nostri soci persone con preparazione specifica sull’alimentazione per la prevenzione delle patologie degenerative). Una dieta vegetale equilibrata può contribuire a risolvere tanti problemi del nostro tempo legati all’alimentazione, come disbiosi, problematiche metaboliche, intolleranze e allergie.

Il nostro gruppo è a maggioranza femminile e promuove la pratica dello scambio e del sostegno reciproco durante il lavoro (tipico del lavoro femminile tradizionale). Vengono incoraggiati i rapporti personali, la condivisione e il confronto. La gestione degli orari di lavoro è flessibile e in larga misura autogestita dai lavoratori, nel rispetto delle esigenze aziendali, familiari e personali. Crediamo che la forza di un team derivi essenzialmente dall’adesione profonda al progetto, dal senso di appartenenza dei suoi membri, e dall’affetto e dall’amicizia che li uniscono.

Crediamo in una visione dell’economia del ventunesimo secolo segnata non solo dal profitto, ma anche dalla responsabilità diretta delle aziende a sostegno del mondo in cui viviamo.
A fine Giugno abbiamo ottenuto la certificazione. Ora siamo ufficialmente B Corp”