Il consigliere comunale della Lista Civica per Reggio Emilia, avvocato Giovanni Tarquini, interviene in merito all’intervista rilasciata alla Gazzetta di Reggio da Marwa Mahmoud, assessore del Comune di Reggio Emilia alle Politiche educative, con deleghe a Scuole e Nidi dell’Infanzia, Scuola dell’Obbligo, Comunità educante, Formazione professionale, Intercultura e Diritti umani.
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In sostanza, via il crocefisso dalle scuole tanto è lo stesso, la Schlein molto presto presidente del Consiglio e a Reggio la scuola di istruzione politica del PD.
Intanto i nostri paladini del cattolicesimo si sono accorti di aver fatto un po’ di guai e fondano la Comunità democratica (le altre non lo sono forse?) per richiamare alle urne i cristiani ibernati e indifferenti.
E no! Da ex candidato Sindaco di questa città e, prima ancora, da cittadino cresciuto nel mondo parrocchiale, liceale, universitario, militare (anche se per poco tempo), professionale (per tanto tempo) e ora politico, proprio non ci sto!
Di fronte ai segnali sempre più chiari sugli indirizzi politici di questi amministratori – basti considerare che l’attuale Sindaco nella sua prima dichiarazione pubblica da candidato precisò a chiare lettere di essere ateo, e ora, per contro, di fronte a questa sete di recupero dei valori cristiani avvertita anche da chi li aveva già definitivamente svenduti alla sinistra in nome di un mal interpretato principio di uguaglianza – la Chiesa dov’è?
Come possiamo continuare come genitori, nonni, zii, educatori, a insegnare il senso, l’origine e il valore di un crocefisso, di un presepio, di un altare quando chi è sacro custode del messaggio evangelico cristiano tace di fronte all’avanzare di un’ondata di dichiarata anticristianità?
Come si può trovare ancora la voglia, la forza e il coraggio di mettersi o di rimettersi in gioco per portare quei valori dentro alla politica attiva quando l’appoggio dei rappresentanti, anzi servitori, della stessa Chiesa si limita a un sussurro di incoraggiamento o poco più?
E’ ora di smetterla di trasformare il sacrosanto principio di accoglienza, di apertura e di amore per tutto e tutti in una fatale rinuncia alle nostre radici, alla storia dell’Europa, che è nata sulle fondamenta della polis degli antichi Greci, da cui la stessa parola “politica” trae la radice etimologica.
Radici che si sono cementate nella cultura degli antichi latini diffusa sino al nord Europa e fusa, specialmente in Italia, con il cristianesimo, che oggi è alla base della nostra cultura occidentale, di cui dovremmo tutti essere non solo orgogliosi, ma ferventi promotori. Questo intervento dell’assessore comunale Mahmoud fa scempio delle nostre istituzioni, poiché vuole eliminare persino i simboli della cultura che ha generato i padri della nostra Costituzione e della nostra amata e sempre più incontrollata Città. L’alternativa è andare avanti così, in apparenza sui binari della modernità ma in realtà verso la deriva. E allora, però, non lamentiamoci più!
Avvocato Giovanni Tarquini – Consigliere comunale Lista Civica per Reggio Emilia