Questa mattina, 4 marzo, alle ore 11:30, il Questore di Reggio Emilia, dott. Giuseppe Maggese, ha dato il benvenuto al nuovo Vice Questore Vicario di Reggio Emilia, Primo Dirigente della Polizia di Stato dott. Sandro De Angelis, che arriva al posto del dott. Gianpaolo Patruno.
Il dott. De Angelis, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza di Roma, un Master di II Livello in Peacekeeping and Security Studies presso l’Università di Roma 3 ed essersi diplomato con il 119° Corso presso il NATO Defense College de l’Otan, vince il concorso da Vice Commissario della Polizia di Stato nel 1995 e viene assegnato al 2° Reparto Mobile di Padova dove ha diretto il 2° Nucleo di circa 120 agenti.
Nell’ottobre del 1996 viene trasferito alla Questura di Padova come Dirigente dell’UPGSP Volanti dove rimane fino al 1999 quando, grazie all’esperienza maturata ed ai risultati conseguiti, viene inviato in Albania presso la Missione Interforze di Polizia come istruttore per dare formazione ed assistenza al personale della polizia albanese per il neo costituito Ufficio per il controllo del territorio albanese.
Contemporaneamente all’attività di assistenza alla Polizia di Stato albanese e fino al giugno del 1999 con la realizzazione del campo profughi a Valona costruito dalla Protezione Civile italiana a seguito del conflitto bellico tra Serbia e Kosovo, si è prodigato per l’accoglienza dei profughi kosovari, cooperando attivamente con le strutture sanitarie nazionali per il trasferimento in Italia di casi clinici più gravi soprattutto per le cure dei bambini e operando a fianco della Protezione Civile italiana e della Croce Rossa italiana per il regolare svolgimento delle loro attività risolvendo le criticità che potevano sorgere in Albania da parte dei citati Enti.
Nel gennaio 2000 viene trasferito a Tirana come responsabile dell’Unità Centrale della Missione Interforze di Polizia Italiana con il compito di coordinare le azioni italiane contro il traffico internazionale di stupefacenti, l’immigrazione clandestina e la tratta di esseri umani.
Dall’esperienza in Albania ha ricevuto per il suo impegno a fianco del popolo albanese nr 2 onorificenze della Repubblica da parte di 2 diversi presidenti della Repubblica d’Albania: 13 gennaio 2003 – insignito della medaglia militare albanese “Per Sherbime Ushtarake” con Decreto n. 3356 del 3.6.2002 firmata dal Presidente albanese Rexhep Meidani in riconoscimento del servizio meritorio e delle numerose azioni a fianco della polizia albanese riuscite nella lotta all’immigrazione clandestina e al traffico di esseri umani; 13 gennaio 2005 – Assegnazione di una seconda medaglia dal presidente della Repubblica d’Albania Alfred Mosiu per l’impegno profuso a fianco della polizia di stato albanese per il raggiungimento di standard elevanti e per la lotta alla criminalità organizzata in area balcanica.
Dal 2005 ha prestato servizio presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia dove ha diretto la Sezione Immigrazione Illegale e Tratta di Persone coordinando diverse indagini e progetti internazionali nel campo della tratta di esseri umani.
Nel febbraio del 2006 in occasione dei XX giochi olimpici invernali, noti anche come Torino 2006, è stato designato quale Ufficiale di Collegamento presso l’OIPC Interpol di Lione (Francia) al fine di avere un diretto raccordo info/operativo con tutti i Paesi del mondo interessati e non dalla manifestazione sportiva con l’Italia e viceversa per lo scambio dati in tempo reale al fine di velocizzare le operazioni di polizia attraverso la cooperazione internazionale di Polizia.
Nel 2006 designato quale responsabile del G6-Human Trafficking Initiative. dall’allora Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore della Polizia Criminale Prefetto Nicola Cavaliere.
A seguito dell’esperienza sul contrasto alla criminalità albanese, sempre nel 2006, viene nominato leader italiano per il progetto COSPOL sulla criminalità organizzata dei Balcani occidentali, nato dalla task force dei capi di polizia europei, comprese le operazioni per combattere il traffico di esseri umani da parte dei gruppi criminali balcanici.
Nel Giugno 2010 viene nominato dalla Commissione Europea quale esperto italiano di lotta alla criminalità organizzata nell’area dei balcani, ha fatto parte del gruppo di valutazione degli esperti europei per la valutazione degli standard di sicurezza e operativi di polizia e magistratura per l’ingresso dell’Albania nell’UE e, successivamente, nominato Direttore della Sezione Cooperazione di Polizia sul traffico internazionale di automobili che riunisce le competenze degli Uffici di SIRENE e Interpol.
Tra il 2011 e il 2013 svolge le funzioni di Coordinatore Nazionale dei Centri di cooperazione e dogana CCPD nati per la cooperazione tra le autorità di polizia e doganali per poi essere nominato Direttore della sezione per la cattura dei latitanti ed organizzazione di scorta e rientro in Italia dei latitanti arrestati all’estero partecipando a numerosi incontri operativi in Europa e nel mondo per la cattura di latitanti colpiti da mandato di cattura internazionale.
Nel 2016 viene promosso al grado di I° Dirigente della Polizia di Stato e viene inviato presso la sede di Europol (Paesi Bassi) come Dirigente dell’Ufficio italiano interforze all’Aja. Nel corso di tale periodo, oltre alla collaborazione attiva con parte tutti i Paesi sulle operazioni di polizia in corso, portò a siglare tra il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed Europol anche tre progettualità: EUROSERCH con la costituzione di task force europee per la ricerca e cattura di latitanti italiani –EUROMAFIA per l’aggressione ai patrimoni in Europa da parte di organizzazione mafiose italiane – ed infine EUROPLAY per colpire gli interessi delle organizzazioni mafiose italiane nel campo dei siti di scommesse usati per la pulizia di denaro sporco.
Nel 2019 rientra in Italia e viene nominato Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Arezzo, dove sotto la sua direzione e d’Intesa con Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze inizia una complessa indagine che porta per la prima volta in Toscana al sequestro e alla confisca di 1 milione e mezzo di Euro nei confronti di una persona condannata più di un ventennio prima per associazione a delinquere di stampo mafioso.
Nel giugno del 2020 viene trasferito presso la Questura dell’Aquila in qualità di Capo di Gabinetto occupandosi d’intesa con il Questore della gestione COVID e di tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica della Provincia. Oltre a gestire la delicata emergenza COVID, si è fatto promotore con l’allentamento della morsa da COVID di incontri con tutte le associazioni di volontariato che operavano nel capoluogo e provincia al fine di meglio re-integrare le eterogenee professionalità dei vari enti di volontariato, soprattutto quelli che si occupavano di disagio e disabilità con i compiti della Polizia di Stato, organizzando vari cicli formativi e promuovendo visite di bambini/ragazzi disabili nella Questura o direttamente di poliziotti nelle loro strutture.
Nel gennaio del 2021 si trova a fronteggiare in raccordo operativo con tutti gli Enti di soccorso e ricerca, la tragedia di 4 giovani escursionisti della provincia aquilana travolti da una slavina e ritrovati dopo un mese privi di vita sul monte Velino (2500 mt). In quell’occasione oltre a svolgere compiti istituzionali volti alla ricerca dei 4 giovani, si attivò subito dopo il loro ritrovamento d’intesa con gli enti regionali, provinciali, locali e con gli Istituti scolastici della provincia alla realizzazione della progettualità “gli angeli del velino” al fine di far avere un’ampia cognizione a tutti gli studenti dei pericoli della montagna.
Dal giugno del 2022, infine, viene traferito a Pordenone come Vicario del Sig. Questore di Pordenone dove svolge la sua funzione fino ad oggi quando viene assegnato presso la Questura di Reggio Emilia.