La 44esima edizione della festa ha aperto mercoledì 6 settembre, alle ore 17, con la tradizionale cerimonia di inaugurazione in piazza Gioberti a cui hanno preso parte le autorità cittadine civili e religiose della città. All’apertura della sagra è seguita la manifestazione “Altari fioriti”, composizioni floreali realizzate da alcune unità pastorali della Diocesi.
In serata, alle ore 20.30, gli sbandieratori della Maestà della Battaglia di Quattro Castella sono partiti da piazza Prampolini e, accompagnati dai musici, hanno percorso tutta la via Emilia fino a piazza Gioberti, attraversando la Giareda per poi tornare nella piazza del Municipio e concludere l’esibizione con spettacolari coreografie composte dai movimenti dei drappi e lanci tra gli sbandieratori.
Fra le proposte che animeranno la festa: il mercato, con prodotti dell’artigianato ed enogastronomici tipici e il ritorno, a grande richiesta, del Pan de Re. Il mercatino delle bancarelle, in collaborazione con Cat Confcommercio, si snoderà tutti i giorni da via Emilia Santo Stefano, lungo corso Garibaldi e fino a piazza Roversi. Nelle giornate di sabato 9 e domenica 10, in collaborazione con l’Associazione Ati Santo Stefano 2.0, il mercatino, inoltre, si estenderà su via Emilia Santo Stefano fino a piazzale Duca d’Aosta dove, per la gioia dei più piccoli, torneranno in piazza “i grilli”, i mitici tricicli a pedale. La cultura sarà tra le protagoniste della sagra grazie alle visite a Basilica e Museo della Ghiara e la tradizionale premiazione del Concorso di poesia dialettale “La Giaredà”.
Il concorso rappresenta ormai un appuntamento irrinunciabile all’interno del programma di eventi dell’omonima sagra settembrina. I premi per l’anno 2023 saranno i seguenti: primo premio Trofeo “La Giarèda”, secondo e terzo premio messi a disposizione dalla Fabbriceria laica del tempio della Beata vergine della Ghiara per le più significative poesie dedicate ai temi religiosi legati alla Sagra. Saranno inoltre assegnati un premio alla miglior poesia, il cui argomento tratti, descriva e valorizzi il dialetto reggiano, messo a disposizione dal Centro studi sul dialetto reggiano, e un premio per la miglior poesia che tratti e valorizzi il cappelletto tradizionale reggiano, messo a disposizione dall’associazione del Cappelletto reggiano.
Di grande suggestione anche la presenza del Comitato Turistico Novellara – C.T.9 – che nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 darà vita alla preparazione e cottura del pane nei forni a legna.
Le celebrazioni liturgiche e i momenti di preghiera culmineranno con la messa solenne nella Basilica della Ghiara, venerdì 8 settembre, alle ore 11, celebrata dal vescovo della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Giacomo Morandi.