Ho partecipato al Sit-in pacifico che ha bloccato il trattore che intendeva iniziare l’eliminazione del Bosco Ospizio, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica dei cittadini. Considerate le condizioni ambientali della nostra città e visti i disastri di pochi giorni fa, come l’incendio e i valori dell’inquinamento dell’aria con smog salito alle stelle, a tutela della collettività, il verde è più che mai indispensabile per la salute di tutti.

Ho agito così per tre ordini di motivi: un profondo senso di giustizia, di coerenza con le mie idee e della mia dignità. Giustizia perché il Regolamento Comunale del Verde, del quale ho collaborato alla stesura, richiede per ottenere l’autorizzazione al taglio degli alberi ai comuni cittadini, un’ampia documentazione che in questo caso è stata presentata con tanti errori ed omissioni.

Ugo Pellini

A questo proposito il Sindaco e i due assessori all’ambiente non hanno niente da dichiarare?. Credo che questo mio atto sia coerente con tutta l’attività svolta in oltre cinquanta anni: ho insegnato Scienze naturali a quattromila studenti, ho scritto oltre duemila articoli sui giornali sulla storia e il verde di Reggio e numerosi libri sempre sullo stesso argomento.

Per i miei riferimenti culturali mi ispiro ad Alex Langer, che è stato anche un discepolo di Don Milani con la sua: “L’obbedienza non è più una virtù”. Il Comune di Reggio per il trentennale della morte, sta organizzando una serie di iniziative per ricordarlo a partire da quella in Sala Tricolore con ospiti i vincitori del Premio Internazionale Langer 2024; faccio parte del Comitato promotore. Verrà menzionato in questa prima occasione questo aspetto?. Dopo una vita passata a difesa dell’ambiente e della salvaguardia della natura credo sia anche una questione di dignità.

Ugo Pellini