Don Franco Rossi si è spento a ottantanove anni, nel pomeriggio di martedì 8 aprile 2025, all’ospedale di Montecchio Emilia, dov’era stato ricoverato una settimana prima per un malore improvviso. Nato a Leguigno il 17 ottobre 1935, originario della parrocchia di San Donnino di Marola, don Franco era stato ordinato presbitero il 29 giugno 1961, ricevendo come primo incarico, per alcuni mesi, quello di vicario cooperatore a Fontanaluccia. Si era poi fermato in montagna in seguito alla nomina di parroco a Carù, sempre nel 1961, e altresì (dal 1966) a Sologno, fino al 1972, quando don Franco venne inviato come parroco lungo la via Emilia. A Villa Cadè il presbitero è rimasto per oltre quarant’anni, fino al 2013, organizzando numerose iniziative a beneficio dei parrocchiani e facendosi amare da varie generazioni; a partire dal 2003 ha esercitato anche l’ufficio di amministratore parrocchiale di Gaida.

Tra il 2013 e il 2015 don Rossi è stato poi collaboratore pastorale nella zona di San Polo d’Enza, Compiano, Borzano e Vedriano e fino al 2023 ha prestato servizio nell’unità pastorale denominata “Terre del Perdono”, oggi retta dal parroco don Carlo Menozzi.

Ancora il 30 marzo scorso don Franco aveva attivamente partecipato alla commemorazione di Colombaia di Carpineti nel 70° anniversario dell’eccidio in cui, insieme a Giovanni Munarini, rimase ucciso Afro Rossi, il padre del sacerdote.

Fino agli ultimi tempi, come ricorda don Carlo Menozzi, don Franco è stato un collaboratore dallo spirito giovanile, determinato a visitare le persone, anche nelle parrocchie più in quota dell’unità pastorale: amava camminare perché – diceva – gli dava la possibilità di incontrare più gente; don Franco si è dimostrato innamorato del suo sacerdozio e – finché ha potuto e nonostante gli acciacchi dovuti all’età – ha offerto la sua disponibilità per celebrare la santa Messa, preparando accuratamente l’omelia domenicale.

A motivo della sua tenacia e dell’amore per il contatto con i fedeli, don Franco non aveva voluto ricoverarsi in una casa protetta.

La camera ardente viene allestita a partire dalle ore 10.30 di mercoledì 9 aprile nel santuario di Pontenovo, dove alle 20.30 sarà recitato il Rosario in suffragio del defunto.

Il funerale sarà celebrato giovedì 10 aprile alle 15.30 nella chiesa parrocchiale del Castello a San Polo d’Enza; la Messa sarà presieduta dall’Arcivescovo Giacomo Morandi.