Sono partiti ieri mattina, con una prima tappa al Centro culturale Orologio, gli incontri interattivi di sensibilizzazione sulla necessità di riduzione delle plastiche monouso (ed in particolare delle bottiglietta d’acqua) promossi dal Comune di Reggio Emilia e rivolti a 16 classi delle scuole primarie. 8 appuntamenti che coinvolgono circa 400 bambine e bambini e che si terranno in quattro spazi pubblici cittadini: oltre al Centro culturale Orologio, si svolgeranno infatti nelle biblioteche Panizzi, San Pellegrino e Rosta Nuova.
Gli incontri con le scuole fanno del progetto finanziato da Atersir “Acqua in Comune Reggio Emilia plastic- freer” per la riduzione delle plastiche monouso negli uffici comunali e in alcune biblioteche grazie all’installazione di 20 erogatori di acqua gratuita per promuovere una maggiore consapevolezza sulla necessità di riduzione dell’utilizzo delle plastiche per l’ambiente e la salute umana. Alle attività con le scuole si affianca, nella Settimana europea di riduzione dei rifiuti, anche una altra iniziativa promossa dal Comune di Reggio Emilia che ha visto la presenza in piazza della Vittoria del Centro Ambientale Mobile-Cam, in collaborazione con Iren per la sensibilizzazione e il riciclo di apparecchiature elettroniche RAEE.
Le iniziative con le scuole si affiancano inoltre altre azioni promosse sempre nell’ambito del progetto ‘Acqua in Comune Reggio Emilia plastic- freer”‘ per la riduzione dell’utilizzo di plastica monouso per il ristoro, e nello specifico delle bottiglie di plastica per acqua potabile, al fine di sensibilizzare gli utenti e a diffondere la cultura della riduzione dei rifiuti in plastica monouso per la salvaguardia dell’ambiente promuovendo l’utilizzo dei 20 erogatori istallati in città.
“Si tratta di azioni di sensibilizzazione importanti – dice l’assessore alla Cura della città Davide Prandi – che puntano alla valorizzazione dell’acqua pubblica e la conseguente riduzione di materiale plastico e il riciclo di materiale elettronico. E’ un bell’esempio di impegno concreto nella direzione della sostenibilità ambientale della nostra città”.
ACQUA IN COMUNE REGGIO EMILIA PLASTIC- FREER”- Gli incontri di sensibilizzazione nelle biblioteche son parte del progetto “Acqua in Comune Reggio Emilia plastic- freer”che ha previsto l’installazione – a partire dallo scorso ottobre – di 20 distributori d’acqua a colonna in numerosi uffici comunali e in via sperimentale in tre biblioteche (Panizzi, San Pellegrino e Rosta Nuova) e nel Centro Culturale Orologio. Gli erogatori – a servizio di circa 1000 dipendenti comunali, a cui si sommano gli utenti quotidiani delle biblioteche – distribuiscono gratuitamente acqua naturale a temperatura ambiente e refrigerata, opportunamente filtrata con membrana microfiltrante a carbone argentizzato. Il progetto prevede anche un percorso di sensibilizzazione interna all’ente sulla necessaria riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica , che ha compreso anche la fornitura gratuita di 1.100 borracce alle dipendenti e ai dipendenti, anche al fine di stimolare ulteriori comportamenti virtuosi in ufficio e a casa per contenere l’utilizzo di plastiche monouso.
Ulteriori attività di sensibilizzazione e informazione rivolte alle cittadine e ai cittadini – tra cui opuscoli informativi, totem vicino agli erogatori, campagna social – sono state sviluppate per promuovere l’utilizzo degli erogatori nei luoghi in cui sono stati installati, ma anche sulla necessità della riduzione delle plastiche monouso per la salvaguardia dell’ambiente e della salute
Pensando ai risultati ambientali attesi, si stima una erogazione annua di oltre 250 mila litri di acqua di rete, opportunamente filtrata, evitando così l’utilizzo di oltre 500 mila bottigliette di plastica monouso (0,5 litri) e l’immissione nell’ambiente circa 10 tonnellate di rifiuti di plastica. In termini di emissioni significa evitare ogni anno quasi 40 tonnellate di CO2, l’equivalente indicativamente di un impianto fotovoltaico di 80 kW di potenza. A questi risultati sono da aggiungere anche risultati “immateriali” di sensibilizzazione sulla necessaria riduzione dei rifiuti plastici da imballaggi monouso.
Inoltre al termine del primo trimestre dall’avvenuta installazione è previsto inoltre un questionario per valutare la soddisfazione degli utenti rispetto al progetto e, contestualmente, verificare se questo abbia stimolato ulteriori comportamenti virtuosi di riduzione della plastica monouso.
Il progetto, congruente con la Strategia regionale “Plastic Fre-ER”, contribuisce agli Obiettivi 12, 14 e 15 dell’Agenda ONU 2030: garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo e proteggere gli ecosistemi acquatici e terrestri.
Acqua in comune è inoltre parte di Re-Acts (Reggio Emilia per Aria, Clima, Terra e Salute), il piano strategico che sviluppa in maniera sinergica le politiche di sostenibilità della città, valorizzando le competenze distintive del territorio al servizio di un obiettivo comune di miglioramento ambientale. Il Progetto è stato finanziato con il contributo di Atersir e Regione Emilia-Romagna nell’ambito del “Bando per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti comunali di riduzione della produzione dei rifiuti” annualità 2024 – FONDO D’AMBITO EX L.R. 16/2015.Sul territorio comunale sono inoltre a disposizione dei cittadini cinque “casette dell’acqua”, ovvero fontane pubbliche fruibili dai cittadini al fine di favorire comportamenti più sostenibili dal punto di vista ambientale. I distributori si trovano in via Gabelli, via Belgio, via Fontana, via Caleri e di fronte all’ingresso dell’area Iren Green Park al Campovolo.



