L’evento organizzato dall’Associazione culturale “Balder”, che presiedo, sabato 11 novembre alle ore 16-Hotel Astoria-Reggio Emila, per la presentazione dell’ultimo libro di Marcello Veneziani “Vico dei Miracoli”, dedicato a Giambattista Vico, il più grande pensatore italiano, ha più di una ragione per rappresentare una unicità nel panorama culturale italiano.
La prima è che, per la prima volta Vico viene presentato nella sua veste privata, familiare, umana e professionale con tutte le difficoltà incontrate, in ciascuno degli ambiti citati, che rendono ancora più eroica la sua opera, per il come, il dove, fisico, ambientale e storico culturale in cui nasce, cresce e si propaghera’ nel mondo, purtroppo solo in modo postumo, il suo pensiero, e che condizionera’ la cultura nazionale ed internazionale.
Da Goethe, Manzoni, Foscolo, Croce, Gentile, Gramsci, Del Noce e molti altri. Un seme fecondo quello di Vico perché “La Scienza Nuova”, la sua opera più importante, fu rifiutata dai contemporai, la Napoli del ‘700,epoca in cui i Lumi iniziavano a pregnare la cultura, rivalutata alla sua morte, non pienamente compresa anche ai giorni nostri. La storia per Vico non si ripete, ma vive fasi analoghe, nel diverso, in contesti e piani differenti. È la sua visione ciclica.Vico non oppone il passato al futuro, ma l’origine all’oblio e l’eterno al fugace. Il suo pensiero e la sua vita sono permeate dalla fede in Dio, che tramite la Provvidenza guida silenziosamente il mondo.
Il pensatore napoletano, da educatore, o’professore, invita i giovani, messaggio più che mai attuale anche ai giorni nostri, ad avere una mente eroica, osare e non fermarsi davanti alle sfide del pensiero e del sapere. Marcello Veneziani è innamorato di Vico e suo obiettivo, con questo libro è quello di farci innamorare anche noi del pensiero dell’autore della “Scienza nuova”, che lui curò come un figlio, sino ad un anno prima della morte, avvenuta nel 1744.Vi è molta linfa attuale nel pensiero di Vico, per le società tormentate e smarrite del nostro tempo che il narratore Veneziani ci invita a bere, degustandola, come una pozione per guarire i mali del terzo millennio.
Marco Eboli, Presidente Associazione culturale “Balder”