Si è conclusa lo scorso venerdì 21 giugno la settimana di incontri e dibattiti del primo seminario focalizzato sul progetto europeo Secui, Social and Ecological Change though Urban Interventions, che ha visto il Comune di Reggio Emilia, partner del progetto, e la delegazione spagnola ospitata portare avanti uno scambio di buone pratiche e condivisione di esperienze per la trasformazione di spazi urbani in luoghi di apprendimento innovativi con lo scopo di generare inclusività e rafforzare le reti sociali locali.
All’interno del progetto i partner di Reggio sono il Comune di Valencia, città sempre più orientata alla mitigazione dei cambiamenti climatici, con l’obiettivo dell’Agenda 2030 di “città neutrale”, in grado cioè di assorbire il 100% delle emissioni di Co2 generate e l’agenzia Low Carbon Economy Foundation che mira a promuovere la formazione e la divulgazione di buone pratiche di sostenibilità ambientale basate su un modello di economia a basse emissioni di carbonio in ogni settore della vita urbana.
Le dense giornate di lavoro hanno rinsaldato la collaborazione attraverso la condivisione di esperienze, metodologie e casi pratici con l’obiettivo di arricchire le proposte di lotta al cambiamento climatico per un mondo più inclusivo attraverso nuove possibili politiche urbane che creino ambienti di lavoro in grado di rispondere ai bisogno di tutti per promuovere l’equità sociale.
Il seminario ha affrontato i temi del cambiamento climatico, con la presentazione nella prima giornata ai Chiostri di San Pietro delle soluzioni adottate dal Comune di Reggio Emilia in un confronto aperto con la strategia adottata dal Comune di Valencia che ha fornito ulteriori spunti metodologici su come adottare buone pratiche nella progettazione degli spazi urbani.
Nei giorni successivi sono state coinvolte le associazioni e i cittadini sul tema del Community-engagement, per per discutere dei progetti che hanno interessato Mauriziano, Villa Levi, Reggia di Rivalta, Giardino di Gabrina, Parco del Legno e delle case di quartiere, approfondendo i temi della partecipazione, dell’inclusione e dell’educazione. L’ultimo appuntamento dedicato al Parco Innovazione ha permesso di illustrare il lavoro di riappropriazione da parte della collettività alle Officine Meccaniche Reggiane con uno sguardo rivolto al salvaguardia della memoria collettiva come parte integrante del processo di rigenerazione urbana.
Gli incontri aperti al pubblico, oltre ai partner di progetto (Servizio Politiche di Partecipazione di Reggio Emilia, Spazio Gerra con ICS, Clap Educación Activa SL, Comune di Valencia e Low Carbon Economy Foundation), hanno visto il coinvolgimento di più di 60 soggetti tra funzionari di Enti pubblici, liberi professionisti, referenti di associazioni e cittadini. Principale intento del progetto finanziato dal programma Erasmus + è infatti quello di far conoscere a organizzazioni del territorio, enti locali e cittadini il potenziale che la creazione di spazi urbani destinati all’educazione degli adulti può avere nel mitigare le differenze sociali e nel rafforzare le reti di comunità del territorio.
Il prossimo appuntamento è previsto per ottobre con tre giorni di formazione, riservati ai partner del progetto, incentrati sulla valorizzazione degli spazi urbani per le attività culturali e sociali, sottolineando l’importanza e il contributo che un approccio multidisciplinare può dare allo sviluppo di competenze chiave e alla promozione di diverse abilità e competenze. L’attività si svolgerà sempre a Reggio Emilia e sarà condotta da ICS – Innovazione Cultura Società, gestore dello Spazio Gerra.