Si è tenuta ieri (4 luglio 2024) in Prefettura la riunione sulla campagna antincendi boschivi per la stagione estiva 2024, che interessa il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 ottobre prossimo, come stabilito da una direttiva del Ministero per la protezione civile e le politiche del mare.

Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti dell’Agenzia regionale di protezione civile, del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, del Comando provinciale dei Carabinieri forestali di Modena, competente anche per la provincia di Reggio Emilia, delle Forze dell’ordine e polizia stradale, ed i Sindaci della provincia, autorità locali di protezione civile.

Nel corso della riunione, tenuto conto dell’importanza di affrontare in maniera proficua la questione degli incendi boschivi attraverso l’azione sinergica di tutte le componenti e degli attori istituzionali del sistema di protezione civile, è stato fatto un richiamo di attenzione sugli interventi da porre in essere per la previsione, prevenzione e contrasto agli incendi, con particolare riferimento alla pulizia, alla manutenzione della vegetazione, alla rimozione di materiale combustibile nelle aree maggiormente sensibili a tali eventi.

E’ stato inoltre evidenziato l’importante ruolo dei sindaci che sono impegnati in prima linea nell’attuazione dei piani comunali di protezione civile, nel monitoraggio e aggiornamento del catasto degli incendi e nella sensibilizzazione della cittadinanza ad adottare comportamenti prudenti, soprattutto in vista dell’imminente periodo vacanziero.

E’ stato altresì evidenziato che sono state assunte numerose ed importanti iniziative da parte dell’Agenzia regionale di protezione civile, tra cui l’attivazione, già in corso, della Cabina di regia permanente antincendio boschivo, nonché l’organizzazione di corsi di formazione rivolti a 22 volontari abilitati all’avvistamento degli incendi e 86 addetti allo spegnimento, che intervengono in ausilio ai Vigili del fuoco.

I Vigili del fuoco, inoltre, nell’ambito della costante attività di monitoraggio e di censimento delle aree a rischio e delle risorse idriche del territorio, hanno allestito il presidio rurale aggiuntivo di Villa Minozzo, attivo per il secondo anno consecutivo, che consentirà di avere un importante dispositivo di controllo sul territorio montano.