“È stato un viaggio davvero toccante, che mi ha segnato molto. Vedere la lapide dedicata alle vittime di Sant’Ilario, leggere quei nomi mi ha emozionato e mi ha ricordato il valore della libertà e quanto sia importante difenderla per evitare che gli esseri umani ricadano in questo baratro di brutalità dal quale siamo usciti 80 anni fa”.

C’era anche Papa Seck, assessore a Coesione sociale, Benessere della persona e volontariato della giunta di Sant’Ilario, nella delegazione reggiana dei comune di Sant’Ilario, Cavriago e Luzzara che, insieme all’Anpi della Val d’Enza, ha visitato il campo di concentramento di Mauthausen in occasione dell’ottantesimo anniversario della sua liberazione.

“Mi ha molto toccato leggere i nomi dei nostri concittadini morti in quel luogo dopo atrocità e sofferenze inenarrabili – ha dichiarato Seck – ma mi ha anche confortato vedere tante persone da tutto il mondo unite dallo stesso ideale di libertà e tolleranza. Persone che, soprattutto dopo la visita, hanno ben chiaro che certi valori e certe libertà non sono mai acquisiti ma vanno conquistati e difesi tutti i giorni”.