Fa freddo per dormire fuori. Nella città di Reggio Emilia vi sono centinaia di persone che non hanno un ricovero, che vagano per strada infilandosi, nelle notti fredde come queste, nelle cantine e nei garage dei condomini della città. Mentre questo disastro sociale si perpetua e si aggrava, il Comune prevede di spendere molti soldi per fare le nuove “Ramblas” nelle Reggiane.
E’ urgente, invece, che si utilizzi un capannone dismesso e si faccia un “dormitorio di emergenza” (emergenza sociale ed civile) per tutti coloro che, italiani o stranieri, sono costretti a rifugiarsi dove possono.
Proponiamo che vengano urgentemente coinvolti la Protezione Civile, la Croce Rossa, le associazioni di ex-Alpini e ex-Carabinieri, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali, e che si faccia qualcosa di indispensabile per evitare il degrado sociale e civile
della nostra città. E’ una questione di dignità.
L’assistenza sociale è una competenza esclusiva del Comune, alla quale non può sottrarsi.
La sicurezza della città migliorerebbe di certo, senza bisogno dell’Esercito.
Alessandra Valentini – Segr. cittadino PRC-SE Reggio Emilia
Gianni Tasselli – ex candidato sindaco lista Reagire Reggio Emilia


