Il Comune di Reggio Emilia aderisce alla “Carta Etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport”. Il documento, elaborato da Assist Associazione nazionale atlete in collaborazione con Soroptimist international Italia, organizzazione mondiale di donne che promuove l’avanzamento della condizione femminile, nasce per tutelare i diritti delle atlete e promuovere una cultura sportiva inclusivaattraverso l’abbattimento di ogni stereotipo e pregiudizio. Sancisce inoltre il diritto delle bambine a poter scegliere la disciplina sportiva da amare e praticare, in tutte le possibili declinazioni, in veste amatoriale o agonistica, dall’infanzia alla piena maturità, siano esse in condizioni di piena abilità o di disabilità.

“Oggi a Reggio Emilia rinnoviamo il nostro impegno a riconoscere lo sport come un diritto garantito dalla Costituzione. La firma della Carta Etica dello Sport Femminile di Assist, insieme a Soroptimist Reggio Emilia, non è solo un gesto simbolico, ma l’avvio di un’azione concreta per rafforzare la cultura del rispetto e le politiche di inclusione nello sport – dichiarano le assessore allo Sport Stefania Bondavalli e alle Pari opportunità Annalisa Rabitti – L’Amministrazione sostiene da anni e continuerà a sostenere politiche e progetti che permettano a bambine e ragazze di scegliere liberamente lo sport che amano, in spazi sicuri e senza discriminazioni di genere. La Carta Etica, accanto a quella Regionale, ci aiuta a contrastare stereotipi e ogni forma di violenza o molestia negli ambienti sportivi. Collaboreremo con associazioni e centri antiviolenza per tutelare i diritti di ogni atleta, affinché lo sport a Reggio Emilia sia sinonimo di dignità, sicurezza e libertà per tutte. Ringraziamo Assist – concludono – la presidente Luisa Garibba Rizzitelli e Soroptimist Reggio Emilia con la presidente Maria Chiara Spallanzani per il coinvolgimento. La Carta Etica sarà per noi uno stimolo a costruire uno sport davvero senza discriminazioni”.

La Carta è stata sottoscritta ieri, mercoledì 19 novembre, al Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro. “Con la firma della Carta etica per lo sport femminile il Comune di Reggio Emilia compie una scelta di grande responsabilità: con questo documento la nostra città sceglie di contribuire a una comunità più equa, rispettosa e capace di valorizzare la partecipazione femminile allo sport – commenta Mariachiara Spallanzani, presidente di Soroptimist Club Reggio Emilia – Per il Soroptimist, da sempre impegnato a promuovere l’avanzamento della condizione femminile, è un grande risultato, perché riafferma il diritto all’autodeterminazione, alla dignità, alla serenità delle atlete e promuove l’accesso di bambine, ragazze e donne a uno sport fatto di parità e rispetto e libero da stereotipi e discriminazioni”.

La sottoscrizione della Carta etica – conclude Luisa Rizzitelli, presidente di Assist – per il superamento di ogni divario e discriminazione nello sport da parte del Comune di Reggio Emilia ci rende molto felici, non solo per
il valore sportivo di questa splendida città, ma per i valori della Costituzione che essa da sempre incarna. La parità di genere nello sport non riguarda solo le atlete agoniste, ma un vero diritto di cittadinanza ad avere accesso alla pratica sportiva e alla attività motoria. Per ottenerla serve una attenzione costante a tante cose piccole e grandi che appartengono alla quotidianità delle associazioni sportive (impianti, supporto, disponibilità di spazi e servizi ecc.). L’impegno sentito dell’assessora allo Sport e la sintonia con il Club Soroptimist Reggio Emilia ci confermano che l’adozione di questa Carta non sara’ lettera scritta o promesse dí intenzioni, ma fatti concreti che senza dubbio siamo pronte a monitorare.”

Alla cerimonia di sottoscrizione della carta erano presenti anche la presidente di Nondasola, Sarha Mineo, e alcune atlete professioniste, olimpiche e paralimpiche che hanno portato la loro testimonianza sull’essere donne di sportArianna Casoli, Fabia MaramottiMaria Grazia Visconti mentre Cecilia Camellini e Julie Vollertsen hanno mandato un messaggio.

LA CARTA – Sottoscrivendo il documento, il Comune di Reggio si è impegnato a promuovere – in sinergia con le associazioni e le società sportive del territorio – politiche, progetti e azioni che sostengano la pratica sportiva di bambine, ragazze e donne, e a contrastare ogni forma di discriminazione, abuso, molestia, sessismo o bullismo in ambito sportivo. Nello specifico, il Comune adotterà e divulgherà buone prassi per la promozione e la crescita dello sport femminile e per favorire la valorizzazione delle donne atlete, dirigenti e tecniche. Nello specifico, la figura di atlete del territorio che praticano sport individuali e di squadra a livello agonistico sarà valorizzata per costituire un modello positivo per le bambine e le ragazze, con azioni di presenza nelle scuole, partecipazione a eventi pubblici e promozione delle attività sportive sul territorio. Ogni anno promuoverà inoltre un evento, un premio o un appuntamento dedicato allo sport femminile.

Al contempo, in funzione di prevenzione, monitorerà la presenza di specifici fenomeni di ostacolo allo svolgimento della pratica sportiva da parte di bambine e ragazze; sosterrà attività di sensibilizzazione, formazione e prevenzione delle molestie e di comportamenti inopportuni nello sport, coordinandole con le proprie iniziative politiche in materia sportiva e in accordo con i soggetti del territorio che si occupano di antiviolenza nei confronti delle donne.