Nella bellissima location di Villa Bertelli, a Forte dei Marmi, è stato un successo lo spettacolo “Del mio dolce ardor”.
L’evento si e’ tenuto domenica 11 giugno alle h 18, davanti ad un pubblico folto e competente , con la partecipazione di Maria Antonietta Centoducati attrice ed Annalisa Ferrarini soprano (artiste reggiane) e di Carla They arpista (di Parma). Testo molto coinvolgente di Maria Antonietta Centoducati.
Una felice combinazione di parole, immagini , musiche ed arie coeve ad ARTEMISIA, per un mix spettacolare ed emotivamente di grande impatto e forte valenza di contrasto verso la violenza alle donne, tema tuttora di grande e drammatica attualita’
Vita di Artemisia Gentileschi
Artemisia Gentileschi, primogenita del pittore Orazio Gentileschi, iniziò la sua carriera affiancando il padre prima come discepola e poi come sua stretta collaboratrice. Con la realizzazione del dipinto “Susanna e i Vecchioni”, 1610, Artemisia sugellò ufficialmente il suo ingresso nel mondo dell’arte, influenzata dal realismo del Caravaggio e della scuola bolognese che prendeva le mosse da Annibale Caracci.
Durante la sua brillante carriera da pittrice, fu vittima di uno stupro per mano del suo maestro Agostino Tassi. Fu grazie al suo coraggio e alla sua forte determinazione, non ritrattando mai la sua deposizione e nonostante le violenze subite durante il processo, che le autorità giudiziarie arrivarono a condannare l’autore della violenza.
Artemisia, oltre che a una brillante pittrice, può considerarsi una protagonista storica nella lotta per i diritti di tutte le donne.