Provengono da Israele e Palestina i testimoni di nonviolenza che esercitano obiezione alla guerra Sofia Orr e Daniel Mizrahi (israeliani) e Tarteel Yasser Al Junaidi Aisha Amer (palestinesi).
Vengono da Israele e Palestina per rivendicare il diritto all’obiezione di coscienza. Lavorano insieme e rifiutano la guerra, l’esercito, le armi, l’odio.
Sono in Italia in tour dal 16 al 26 ottobre, “per dare voce a chi rifiuta la violenza e progetta la pace” e faranno tappa a Reggio Emilia domenica 20 ottobre alle ore 15.30 presso la Casa di quartiere Orti Spallanzani (in via Toscanini 20)

Sofia Orr e Daniel Mizrahi (israeliani, hanno rifiutato armi e divisa, sono obiettori di coscienza e per questo reduci dal carcere), Tarteel Yasser Al Junaidi e Aisha Amer (palestinesi, sono attiviste nonviolente e difendono i diritti umani, contro l’occupazione) sono quattro testimoni di pace che credono nel dialogo e lavorano insieme, come “gruppo misto” israelo-palestinese, e rappresentano due importanti movimenti: Mesarvot (una rete di giovani attivisti israeliani che rifiutano di prestare il servizio militare obbligatorio), e Community Peacemaker Teams – Palestina (CPT) (sostiene la resistenza di base nonviolenta guidata dai palestinesi contro l’occupazione israeliana).