La notizia di un controllore di TPER che ha multato un ragazzo fragile, che sta facendo un positivo e virtuoso percorso di inserimento sociale, solo perché, pur dotato di un biglietto pagato, non lo ha obliterato, ci lascia sbigottiti e senza parole.Una vergogna !
Immaginiamo che dietro a tutto questo ci siano direttive rigidissime, da parte dei “zelanti” dirigenti di TPER, al personale di controllo sui treni: nessuna debolezza, devono multare senza guardare in faccia a nessuno.
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Già… dato che i conti della gestione del trasporto pubblico non tornano e sappiamo benissimo a chi va imputata la responsabilità politica e amministrativa in concorso di colpa, occorre usare la massima inflessibilità, a costo anche di perdere per la strada i valori umani e prima di tutto il buon senso.
Tanto poi, se qualcuno protesta, i soggetti coinvolti a vario titolo nella figuraccia chiedono scusa e annullano la multa, che non sarebbe una gran perdita a fronte delle già cospicue perdite e dei disastri del trasporto pubblico sotto molti aspetti.
Chiediamo ai vertici Tper che certi fatti come questo non abbiano da ripetersi in futuro e di istruire meglio i propri controllori nell’affrontare determinate situazioni e di procedere ad annullare la multa al ragazzo.
Avv. Claudio Bigi, Responsabile provinciale Enti Locali Azione
Claudio Guidetti, Presidente regionale e Segretario provinciale Azione