Esprimiamo delusione e rammarico per la mancata inclusione della moltitudine di imprese produttive che con il D.L. 28 febbraio 2025 n. 19 sono state escluse dagli interventi per calmierare i prezzi dell’energia elettrica”. Commenta così Enrico Buoncuore, Responsabile dell’Area Ambiente ed Energia di Unindustria Reggio Emilia e coordinatore del Consorzio Renergy.

Se, infatti, leggiamo il testo del provvedimento del Governo, si nota che le uniche beneficiarie del bonus sono le imprese che hanno una fornitura in bassa tensione superiore a 16,5 kW. Sono totalmente escluse le forniture in media tensione che nella nostra provincia rappresentano il cuore pulsante della manifattura e che hanno visto la preoccupante contrazione del fatturato nel corso del 2024. Le cosiddette PMI produttive, inclusa tutta la filiera della meccatronica e della meccanica avanzata restano quindi fuori da questi interventi, mentre avranno sicuramente un consistente sconto le attività dei servizi, come i centri benessere o le banche”.

Conclude quindi Buoncuore: “Con questo intervento vedremo molte bollette di imprese reggiane energivore rimanere a livelli decisamente elevati. Vogliamo credere che non fosse l’intento del Governo, forse la doverosa attenzione all’equilibrio di bilancio ha determinato questo paradosso. Ci auguriamo quindi che in sede di conversione vi venga posto rimedio”.