
Con “Un’Italia al plurale” Reggio Emilia sbarca alla Camera dei Deputati per presentare il progetto Cities, acronimo di “Iniziative delle Città verso una società più equa e inclusive”. L’incontro che si svolge domani, mercoledì 25 giugno alle 16, è stato promosso, su iniziativa dell’Onorevole Ilenia Malavasi nella sala stampa della Camera di Deputati e ha in programma gli interventi di numerose personalità, oltre alla stessa Malavasi, quelli della capogruppo Pd alla Camera, onorevole Chiara Braga, e dell’assessora a Politiche educative e Intercultura del Comune di Reggio Emilia, Marwa Mahamoud.
Questa iniziativa si inserisce nel percorso di valorizzazione del progetto europeo Cities, del piano per l’uguaglianza e delle politiche interculturali e antidiscriminatorie che hanno visto in questi anni il contributo e la partecipazione dell’Amministrazione comunale reggiana, della Fondazione Mondinsieme e delle organizzazioni della società civile cittadina. Insieme ai rappresentanti del territorio reggiano interverranno anche: Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, Emily Marion Clancy, vicesindaca del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo, delegato per le politiche per l’immigrazione e la cooperazione internazionale presso la Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Federico Faloppa, fondatore della Rete nazionale di contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia, Grazia Naletto, responsabile area migrazioni e lotta al razzismo di Lunaria. Sarà possibile seguire gli interventi online https://webtv.camera.it/conferenze_stampa
“Definire strategie e azioni per promuovere politiche interculturali e antidiscriminatorie è fondamentale in un periodo storico dove la narrazione predominante è basata sul concetto del “noi” e del “loro” – ha sottolineato l’assessora Marwa Mahamoud – Diverse città italiane ed in particolare dell’Emilia Romagna in questi anni hanno anticipato i tempi rispetto alle indicazioni dell’Unione Europea attivando strategie e progetti per contrastare razzismo, xenofobia e discorsi d’odio. Crediamo che questo lavoro “dal basso” promosso anche da numerose organizzazioni della società civile debba essere riconosciuto, raccolto e sostenuto a livello nazionale. Reggio Emilia, Bologna, Modena, Ravenna, Casalecchio di Reno, Novellara e altre città stanno cercando di costruire un futuro con politiche plurali e inclusive”.
IL PROGETTO – Il progetto Cities, partito a marzo del 2024, si pone tre importanti obiettivi: elaborare strategie di contrasto alle discriminazioni, lo sviluppo di un sistema efficace di raccolta dati grazie all’apporto scientifico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, implementare gli interventi formativi per i dipendenti pubblici e le organizzazioni della società civile sulle competenze interculturali e le politiche antidiscriminatorie e rafforzamento del ruolo chiave delle città nella prevenzione e nel contrasto delle discriminazioni. Il progetto Cities, di cui l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia è capofila con il Comune di Modena, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e la Fondazione Mondinsieme, è la prima esperienza progettuale sul tema che vede coinvolte insieme diverse istituzioni, mentre il partenariato del progetto europeo si compone di una quindicina di soggetti tra Comuni, Regioni e istituzioni nazionali e internazionali.
Cities si fonda sull’esperienza della rete italiana Città del Dialogo e vede la partecipazione dei Comuni di Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Olbia e Casalecchio di Reno (Bologna), dell’Università di Modena e Reggio Emilia, della Fondazione Mondinsieme di Reggio Emilia e di Icei, Ong con sede a Milano che coordina la rete italiana Città del Dialogo. Il progetto conta inoltre sul supporto di importanti realtà nazionali e internazionali: le Regioni Emilia-Romagna e Sardegna, l’Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali (Unar), le città di Leuven (Belgio) e Strasburgo (Francia), il Consiglio d’Europa – programma “Intercultural Cities”.