L’alta Sequoia che vegeta all’interno dell’Orto Botanico didattico del Liceo Scientifico Aldo Moro, è stato investita, come tanti altri alberi sempreverdi in città, dal ciclone, denominato Herminia, che si è abbattuto su Reggio Emilia, con raffiche di vento fino a 100 km. all’ora.
Questo albero, inserito nel settore dedicato alle piante di origine americana, che fin dai primi anni di crescita si era sviluppato con tronco bipartito, ne ha di fatto perso uno. Il forte vento lo ha “sbroccato”; la massa di verde caduta al suolo non ha colpito fortunatamente nessuna persona. Un successivo intervento umano ha eliminato la parte superiore della chioma, mettendo così in sicurezza l’intera pianta, che ora si presenta con un vistoso “moncherino”.
Questa Sequoia (Sequoia sempervirens) è uno dei pochi alberi di questa specie presenti in città, ma è stata messa a dimora trenta anni fa a scopo didattico, in compagnia delle limitrofe, tutte originarie dell’America del nord e del sud, Araucaria, Cipresso di palude, Quercia rossa, Catalpa, Magnolia e Platano.
La nostra Sequoia avrà modo di riprendersi e continuare ad aiutare i giovani del Moro a studiare le piante e a fornire la sua parte di ossigeno a tutti. Il vento dei giorni scorsi è stato eccezionale; ha provocato danni anche alle strutture, con la caduta di tegole e cornicioni, ma non deve creare la “sindrome da paura”, che a volte condiziona alcune persone che chiedono, in nome della sicurezza, abbattimenti indiscriminati di alberi.
Ugo Pellini