Come preannunciato da Reggio Focus, Giovanni Tarquini si candida da solo nella corsa alla guida della città. “La prospettiva di impegno e contributo al governo della città muove da un istintivo spirito di servizio -afferma il neo candidato-, ma è anche frutto di attente e ponderate riflessioni; si tratta di una iniziativa di natura civica, dunque politicamente neutrale, che ha trovato il prezioso sostegno dei più svariati ambienti cittadini da cui promanano numerose forze positive e importanti risorse umane; forze e risorse che puntano al medesimo obiettivo di un importante, necessario e indifferibile rinnovamento”.
Considerando che il centrodestra reggiano non ha trovato la quadra unitaria su Tarquini, bene ha fatto il legale a ufficializzare la propria candidatura a Sindaco finchè gode del sostegno dei vertici locali di Forza Italia e Lega, sebbene non ancora confermato da quelli nazionali.
Il nodo però è da sempre Fratelli d’Italia, dove parte del partito non ha mai digerito del tutto il civico, non considerandolo troppo deciso nelle idee, graffiante e sufficientemente rappresentativo di tutto il centro destra, preferendo piuttosto l’Avv. Stefano Cosci. Alternativa di cui si stava parlando proprio in questi giorni, dato l’elevato indice di gradimento in costante crescita.
Ora lo scatto in avanti di Tarquini indirettamente affossa il collega Cosci e allo stesso tempo mette all’angolo il centro destra, che deve ancora scegliere il nome su cui puntare, come sta avvenendo in altre città. La scacchiera del gioco politico è nazionale, non locale. Ed è su quel livello che saranno assunte definitivamente tutte le decisioni.
Accetteranno Meloni e Salvini la sfida frontale messa sul piatto oggi dal legale, dopo aver partecipato di persona più volte a Bibbiano, alle manifestazioni sui presunti affidi illeciti, gridando contro un’amministrazione di centrosinistra di cui il principale difensore era proprio Tarquini nella veste di legale del sindaco di Bibbiano?
Dovrebbero fare pace con se stessi e mettere in conto per tutta la campagna elettorale un rimbalzo mediatico (anche nazionale) di dichiarazioni esternate allora contro il Sindaco di Bibbiano, postate al fianco di quelle di “Tarquini-difensore” del Sindaco di Bibbiano. Il centrosinistra ci andrebbe a nozze. Nulla quindi contro la persona in sé del legale, che anzi ha un buon profilo e si presenta bene, ma il fatto che quella circostanza non eliminabile creerebbe sul nascere un circolo vizioso, una sorta di incompatibilità politica.
Poi, tutto può succedere.
Certo è che l’occasione per vincere per il centrodestra a Reggio Emilia è più appetibile del passato, dopo un malcontento generico sull’amministrazione di Luca Vecchi sconfessata in parte dello stesso neo candidato sindaco del centrosinistra, lo stimato medico Marco Massari.
In queste ore si sta ulteriormente vagliando anche la libera iniziativa di parte della base di Fratelli d’Italia che avrebbe portato all’attenzione dei vertici nazionali l’appoggio al segretario provinciale Alessandro Aragona: si tratta di un profilo che intercetterebbe il consenso di tutto il partito, come dimostrato in occasione del recente congresso provinciale che l’ha visto eletto all’unanimità. Non solo, Aragona potrebbe raccogliere anche il gradimento di buona area centrista, di ambienti economici in cui opera, di movida reggiana di cui fa parte e di amministratori uscenti che hanno dimostrato di possedere un proprio interessante gruzzoletto di voti in ambienti estranei alla destra.
Comunque il nodo verrà sciolto a breve.
Marina Bortolani