Dario De Lucia

“Caro Cantergiani, la demagogia la fa chi spende parecchi soldi sui social invece che per la disabilità. È fa pure la morale. Se vuoi venire a parlare con le famiglie in difficoltà, ti invito io, con me dialogano”. Non accetta lezioni dal capogruppo Pd Gianluca Cantergiani, il consigliere comunale di Coalizione Civica Dario De Lucia.

Nell’ultimo consiglio comunale De Lucia ha criticato l’assessore al Bilancio Marchi che, difendendo le elevatissime spese di comunicazione del Comune di Reggio, non ha ricordato neppure le cifre precise e aggiunto che con mezzo milione di euro non si fanno nemmeno i campi estivi. “Solo” mezzo milione di euro, vien da dire. E l’unica cosa che Cantergiani sa dire è che io farei demagogia? Caro Gianluca, la demagogia tu la conosci bene e così la tua amministrazione: la demagogia sta in chi spende soldi sui social e non per i disabili e fa pure la morale”, commenta ora De Lucia.

“Il tutto mentre Marchi, che fino a prova contraria è pure assessore al Welfare oltre che al Bilancio, non sa quanto spende all’anno di comunicazione il suo ente (620mila euro nel 2023, lo aiutiamo noi) e praticamente sostiene che è meglio spenderli lì che nei progetti per la disabilità. Forse, un vero capogruppo avrebbe chiesto chiarimento al suo assessore e alle sue dichiarazioni. Ma dal tono aggressivo del comunicato capisco che qualcuno si è sentito toccato. Ma sarà un caso”.

Continua De Lucia: “Se poi vogliamo parlare di dati, basta guardare le tabelle comunali con i costi annuali di abbonamento ai trasporti scolastici e per visite per minori disabili: cifre che oscillano dai 100 ai 200 euro. Se dividiamo in cinque anni i “presunti e mai smentiti” 620mila euro, arriviamo a oltre 120mila euro annui per iniziare a sgravare le spese per le famiglie con figli disabili. A proposito di campi estivi: la spesa settimanale è di 120 euro circa, in media, senza contare la specifica sulla disabilità. Con 3.000 euro si potrebbero aiutare in media 40 famiglie a settimana. Senza contare quante attrezzature, dai sollevatori ai busti fino ai letti ortopedici, si potrebbero avere con 120mila euro di budget”.

Per il consigliere “questi sono aspetti di cui dovrebbe farsi carico il servizio pubblico, che invece continua a esternalizzare. Chi ci rimette sono le famiglie, se Cantergiani vuol parlare con qualche genitore in difficoltà lo invito volentieri. Le famiglie contattano me e non lui, chissà come mai”. Una gestione del sociale portata avanti così “non funziona, lo vede qualsiasi persona di buon senso, ancora più una persona di sinistra. E non serve infiocchettarla con 620mila euro di post, video e comunicati”.