La consegna del Primo Tricolore al Maestro Riccardo Muti ha rappresentato un momento di grande respiro per la città e restituito il prestigio che merita.
Il sindaco ha accompagnato il momento con parole celebrative adeguate sottolineando la straordinaria capacità del Maestro di aver saputo mettere il suo talento artistico e la sua levatura culturale al servizio del bene comune e della collettività, in piena adesione con i valori del Tricolore.
Da Riccardo Muti è arrivato un messaggio altrettanto forte e chiaro a favore della cura delle nostre radici storiche, del patrimonio artistico e dei giovani. Tre pilastri fondamentali che devono continuare ad unirsi, coniugando impegno e sacrificio per la costruzione di un futuro migliore.
Caliamo, allora, questi concetti nel concreto e nella quotidianità e iniziamo a pensare come poter contribuire per realizzare un’orchestra permanente per il nostro meraviglioso teatro e a garantire ai giovani diplomati in alta formazione musicale un inserimento nella società che non li obblighi a cambiare strada e ideali e ad appendere lo strumento al chiodo.
Reggio Emilia, oltre ad avere il privilegio del Tricolore, abbiamo una realtà musicale di grande valore; un conservatorio, il “Peri-Merulo”, che merita di essere sempre più apprezzato e potenziato.
L’amministrazione comunale può fare la sua parte in tanti modi. Prima di tutto promuovendo e accompagnando iniziative di miglioramento delle strutture (a che punto è il progetto di realizzazione del nuovo auditorium nella chiesa di San Domenico?) e, al contempo, individuando e suggerendo amministratori, dirigenti e insegnanti capaci di raccogliere la sfida invocata ieri dal Maestro, meritevole, lui sì, del Primo Tricolore.