Il reggiano Roberto Vecchi, Presidente della Polisportiva Tricolore (comprendente Basket Tricolore, Scuba Tricolore e Volley Tricolore), ha ricevuto il prestigioso e onorevole premio “Special Award”.
Si tratta di un riconoscimento che HSA Italia (Handicapped Scuba Association International) dona ogni anno alle Scuole Sub “per il significativo e qualificato impegno in favore delle persone con disabilità tramite le attività subacquee”.

E quest’anno è stato ottenuto proprio dalla Scuba Tricolore di cui Roberto Vecchi non solo è il Presidente, ma anche istruttore. Una passione che coltiva da decenni e che nel tempo libero ha deciso di insegnare anche agli altri, condividendo il magico mondo di vivere per un determinato spazio temporale sott’acqua.

Particolarmente toccante fu la sua testimonianza in occasione dell’intervista rilasciata a Reggio Focus (leggi qui), quando illustrò la sensazione di “volare nell’acqua” per un non vedente, o di un mondo privo di barriere e disabilità per un tetraplegico.

Sport, attenzione e sensibilità per chi è disabile, volontariato, formazione ed educazione sportiva fanno di Roberto Vecchi un reggiano speciale che ha dimostrato negli anni di riuscire infondere certi valori nello sport, sia esso basket, pallavolo o sub.

Il premio “Special Award” ricevuto non è altro che una conferma di tutto questo.

Marina Bortolani

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HSA (Handicapped Scuba Association International), è un’organizzazione internazionale che muove i primi passi nel 1975 in California, presso l’università di Irvine, con lo scopo di avvicinare le persone disabili al mondo della subacquea.
Inizia la sua avventura in Italia verso la metà degli anni ’80. Pochi anni dopo, per volontà di Aldo Torti, si costituisce come la prima realtà strutturata che si occupa di diffondere la subacquea per le persone con disabilità.

La diffidenza, le idoneità mediche, le attrezzature inadeguate, le resistenze culturali protratte negli anni, sono barriere ormai superate. Grazie alla tenacia, alle competenze e ad un forte senso di altruismo di Aldo Torti e dei tanti amici che con lui hanno fondato HSA Italia, si è potuto dimostrare a tutti che l’impresa è fattibile e che l’attività subacquea è un obiettivo concretamente raggiungibile anche per le persone con disabilità.

HSA è oggi un’affermata realtà, che guarda al futuro. Credere in prospettive nuove e abbracciare avventure affascinanti, al passo con i tempi, sono le motivazioni che spingono HSA Italia a continuare a realizzare iniziative di eccellenza, in linea con la propria storia, a favore di una subacquea per tutti.