Si chiude un capitolo fondamentale per la città di Guastalla. Con lo smontaggio dei ponteggi dall’ex Chiesa di San Carlo, dopo i lavori di restauro e consolidamento, si conclude l’imponente fase di ricostruzione post-sisma degli immobili comunali. A distanza di 13 anni dal terremoto del 2012, la città festeggia il recupero di un altro pezzo della sua storia e la conclusione di un lungo e complesso percorso di ripristino del patrimonio pubblico.
L’Intervento sull’ex Chiesa di San Carlo e sul Campanile
L’edificio, sconsacrato e adibito ad archivio comunale, è di grande importanza storica e urbanistica e fa parte delle quattro chiese che formano la “Croce del Volterra”, elemento chiave del disegno urbano della città. Dedicata a Carlo Borromeo, zio di Ferrante II Gonzaga, Principe di Guastalla, la chiesa aveva subito gravi danni a causa del terremoto ed è stata oggetto di un complesso intervento di restauro e consolidamento.
I lavori sulla ex chiesa e sul campanile adiacente sono stati appaltati congiuntamente agli interventi di riparazione e rafforzamento locale dell’adiacente ex Ospedale per una spesa complessiva di € 908.707,39, con una quota di € 334.000,00 destinata specificamente alla ex Chiesa. Questi fondi rientrano nel totale di € 3.540.000,00 stanziati dalla Regione per gli interventi di riparazione e rafforzamento sismico.
I dettagli dei lavori
Tra le principali operazioni svolte:
Completamento della cappa sulla volta: un intervento strutturale che ha migliorato la stabilità dell’intera volta della chiesa.
Restauro della copertura: rifacimento completo del manto di copertura e sostituzione degli assiti per garantire l’isolamento e la protezione dell’edificio.
Risanamento del campanile: Pulitura delle parti danneggiate con l’eliminazione di intonaci cementizi e l’applicazione di sagramatura a calce per risanare le parti deteriorate.
Con lo smontaggio dei ponteggi, dunque, cittadini e visitatori potranno nuovamente ammirare l’ex Chiesa di San Carlo, un prezioso tassello del patrimonio storico e culturale di Guastalla, riportato al suo antico splendore grazie a questo importante intervento di recupero.
“Sono estremamente soddisfatta di questo risultato” dichiara l’arch. Chiara Lanzoni, vice sindaco e assessore ai lavori pubblici. “La chiusura di questo cantiere segna il raggiungimento di un obiettivo che ci eravamo prefissati nel 2014: riportare al loro splendore e alla piena funzionalità gli immobili pubblici danneggiati dal sisma. È la fine di una maratona che ha visto la città impegnata in un significativo sforzo di recupero e di rinascita.”
La ricostruzione post-sisma a Guastalla ha visto un impegno significativo per il ripristino delle zone colpite, con un focus sul recupero del centro storico, dove molti degli edifici danneggiati ospitavano servizi e attività culturali.
Ora, con il cantiere dell’ex Chiesa di San Carlo concluso, l’attenzione si sposta su un altro importante progetto: il recupero di Villa Savi. Benché non sia di proprietà comunale, ma dell’ASP (Azienda Servizi alla Persona), il Comune ne gestisce la fase di recupero. Proprio in questi giorni, infatti, è stato avviato il cantiere per la sua riqualificazione.