Luca Quintavalli

La notizia è ufficiale: la Reggiana Boxe “Gino Bondavalli” è la miglior società d’Italia nella Classifica di Merito Generale 2024 stilata dalla Federazione Pugilistica Italiana. Un trionfo che consacra il lavoro meticoloso portato avanti dentro e fuori dal ring alla Olmedo Boxing Arena di via Flavio Gioia, la palestra sorta tra le mura dell’ex Mangimificio Caffarri e già diventata punto di riferimento nazionale.

A parlare sono i numeri. Primo posto assoluto nella classifica generale, prima anche per partecipazione a manifestazioni ufficiali di pugilato olimpico e professionistico, settima a livello nazionale per attività amatoriale. Nessun’altra realtà pugilistica riesce oggi a tenere insieme in modo così sistematico qualità tecnica, quantità di attività e vocazione sociale.

Nel 2024, i tesserati sono saliti a 592. Le donne sono 69, gli agonisti 77. Sono 49 gli under 13, e ben 185 gli under 18, tra cui 26 ragazze. I pugili nati all’estero sono 106, provenienti da ben 34 paesi diversi: Albania, Argentina, Australia, Bosnia ed Erzegovina, Brasile, Burkina Faso, Ciad, Cina, Colombia, Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Egitto, Francia, Georgia, Giordania, Grecia, Guinea, Israele, Kosovo, Mali, Marocco, Moldavia, Mongolia, Nepal, Nigeria, Romania, Senegal, Siria, Togo, Tunisia, Ucraina, Uruguay e Venezuela. A questi si aggiungono le seconde generazioni nate in Italia, che quotidianamente popolano l’Olmedo Boxing Arena rendendola un crocevia di culture e talenti.

“La nostra palestra è molto più di un luogo dove si impara a tirare pugni”, sottolinea il presidente Emiliano Martinelli. “È uno spazio educativo, una seconda casa per tanti ragazzi. Il primato nazionale è il frutto di un lavoro collettivo, costruito sul sudore e sulla fiducia reciproca”.

“Questo risultato — commenta Luca Quintavalli, direttore sportivo e main sponsor di Reggiana Boxe Olmedo — non è soltanto un punto d’arrivo, ma una base solida da cui rilanciare. Vogliamo formare campioni, certo, ma soprattutto persone capaci di affrontare la vita con la disciplina, la correttezza e la voglia di migliorarsi che la boxe insegna. L’Olmedo Boxing Arena è e resterà un luogo dove si cresce insieme, sul ring e fuori”.

Emiliano Martinelli

A rafforzare il prestigio del team ci sono anche tre pugili professionisti: Mattia Vinciguerra, tornato sul ring con un KO alla prima ripresa al Memorial Bondavalli; Yaya Koné, che ha brillato anche sul ring internazionale in Svizzera; e Sabri Mouchine, protagonista di solide prestazioni nel circuito della boxe olimpica e ora pronto ad affrontare con coraggio il percorso professionistico.

Determinante il contributo dello staff tecnico: Michael Galli Valentino Manca, entrambi tecnici di II° livello, coordinano un’équipe che comprende anche Mattia De Bianchi e Cosimo Trebisonda, tecnici di I° livello. Il vivaio tecnico si arricchisce inoltre della presenza di quattro aspiranti allenatori — Giacomo Giannotti, Michel Vescovini, Manuel Cucci e Davide Martelli — e di tre nuovi istruttori di boxe: Giuseppe Carotenuto, Dario Campanile e Rosalba Marcone, già attivi nella formazione dei più giovani.

Un vivaio che cresce, una comunità che si rafforza, un progetto sportivo che guarda lontano. La Reggiana Boxe è oggi, con orgoglio, il volto migliore della boxe italiana.