Come ogni anno, a testimonianza di una lunga e antica tradizione, i Carabinieri Forestali dei Nuclei delle province di Modena e Reggio Emilia in occasione delle Festa Nazionale degli Alberi e nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, hanno consegnato a docenti e alunni delle Scuole dei comuni delle due province 250 piantine forestali, tutte prodotte dai vivai del Reparto Biodiversità di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.

Aceri, castagni, cerri, roverelle, cornioli, maggiociondoli, ornielli e sorbi degli uccellatori sono alcune delle specie messe a dimora nei cortili delle scuole o nelle loro immediate vicinanze, con la partecipazione di studenti, insegnanti e autorità, sulla scia del progetto nazionale che prevede di piantare alberi con lo scopo di creare un bosco diffuso in tutta Italia, accompagnati dai Carabinieri Forestali che, nell’occasione, hanno sottolineato l’importanza dell’impegno di ognuno per la difesa e la tutela dell’ambiente per le generazioni future.

Tutte le piantine saranno corredate da fascetta con QR code utile alla loro geolocalizzazione ed il conseguente inserimento nel portale dedicato www.unalberoperilfuturo.it così da poter essere monitorati nella crescita.

Hanno partecipato all’iniziativa numerosi istituti scolastici delle due province.

In provincia di Modena, la Scuola Secondaria “Montanari” a Mirandola, la Scuola Primaria “Bersani” a Modena, la Scuola dell’infanzia “Andersen” e la Scuola Primaria “Canossa” a Montefiorino, la Scuola Primaria e Secondaria “Perrini” a Polinago, la Scuola Primaria e Secondaria “Bossetti” a Lama Mocogno, la Scuola dell’Infanzia “Perfetti” a Fanano, la Scuola Primaria a Guiglia e tutte le scuole a Fiumalbo.

In provincia di Reggio Emilia, la Scuola Primaria “Papa Giovanni XXIII” a Busana, la Scuola Secondaria di secondo grado a Casalgrande, l’Istituto comprensivo “Kennedy” a Reggio Emilia, la Scuola Primaria “Giorgio Gregori” di Casina, la Scuola secondaria Istituto comprensivo “Toschi” di Viano e la Scuola primaria di Carpineti.

Nei prossimi giorni, aderiranno all’iniziativa anche altre scuole a Pievepelago, Sant’Anna Pelago e Baiso, festeggiando la giornata nazionale degli alberi con i Carabinieri Forestali.

La Giornata Nazionale degli Alberi, che è stata ridefinita dalla Legge 10 del 14 gennaio 2013, ha in realtà origini molto antiche. Fu istituita nel per la prima volta negli Stati Uniti con la denominazione “Arbor day” dal Governatore del Nebraska Starling Marton, con l’intenzione dichiarata di “creare una coscienza ecologica nella popolazione e per rimpinguare il patrimonio forestale del paese”.

L’iniziativa ebbe un enorme successo in America e così anche in Europa si iniziarono ad organizzare eventi simili. In Italia fu il Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, che fu poi anche Ministro dell’Agricoltura, che la istituì per la prima volta con una Circolare del 27 giugno 1899; questa disponeva la celebrazione della Festa degli Alberi nelle scuole del Regno d’Italia il 21 novembre di ogni anno. Fu proprio grazie all’intuizione del Ministro che in Italia la giornata dell’albero è da sembra legata al mondo della scuola.

In realtà la prima Giornata dell’albero in Italia si tenne 27 agosto 1899 a Torino e a Castiglione dei Pepoli, un comune della montagna bolognese, per iniziativa della emerita associazione felsinea “Pro Montibus et Silvis”, attiva ancora oggi.

La Giornata degli alberi è stata poi ripresa e aggiornata in più di una occasione, con leggi specifiche nel 1902, nel 1911, nel 1923, nel 1939, nel 1951 e nel 1992.

Nel periodo dal 1951 al 1970 la Giornata degli Alberi ebbe un grande successo, con la partecipazione di migliaia di ragazzi e tantissimi alberi piantati: furono infatti 24.432.000 i ragazzi presenti alle giornate di celebrazione e 38.494.000 le piante messe a dimora, in pratica una media annuale di circa 7.000 comuni coinvolti, quasi un milione e trecentomila ragazzi e bambini presenti e oltre due milioni di nuovi alberi.