Karma è una parola sanscrita che può essere tradotta semplicisticamente come “agire”. In tal senso “azione” è quella indicata nelle filosofie orientali come azione spinta dalla volontà in relazione al principio di causa ed effetto, vincolando gli esseri dotati di intelligenza e capaci di provare emozioni e sensazioni, al Samsāra ovvero al ciclo di vita, morte e rinascita.

Il Karma è un concetto centrale nell’Induismo, nel Buddhismo e in altre religioni. Verso il XIX secolo cominciò a diffondersi in occidente sotto la spinta della società Teosofica e attualmente riveste un’importanza centrale in numerose discipline olistiche di derivazione orientale, anche se può essere certamente assimilato al concetto Cristiano di “peccato” vs/buone azioni, ossia al fatto che nella vita ci possiamo “attrarre punizioni o ricompense” in base alle azioni che abbiamo compiuto.

Questo concetto di “peccato” osservato da un punto di vista più “olistico” ci dà una spiegazione più ampia rispetto a ciò che accade nelle nostre vite, e possiamo, facendoci costantemente un “esame di coscienza”, spesso trovare una connessione fra gli eventi che ci accadono e i nostri comportamenti più o meno passati… senza andare a cercare nelle vite passate o nell’epoca della prima infanzia, ci potrebbe spesso bastare soffermarci a osservare i nostri pensieri e le nostre azioni quotidiane, e molto spesso potremmo scoprire quanto esse possano attrarre situazioni ad esempio poco piacevoli.

E’ un lavoro molto interessante, anche perché ci aiuta ad allenarci a divenire persone migliori e a essere molto più “centrati” nei pensieri e nelle azioni. Se pensiamo che ogni volta che facciamo “i furbi” cercando di non far notare un debito, per quanto piccolo, e ci dileguiamo senza pagare, ci attiriamo prima o poi una situazione nella vita che ci sottrarrà denaro o energia sotto altre forme, saremo molto meno inclini a ragionare come la maggioranza delle persone, con la mentalità da “furbi”.

Questo si nota molto bene quando le persone raggiungono alti livelli, ad esempio in politica, che dovrebbe essere un lavoro come un altro, ma avendo lì la possibilità di prendere, e decidere le cifre da accreditarsi, senza nessuno che possa contestare, lo stesso essere umano che con furbizia non pagava i 20 euro di un corso o di una cena, quando raggiunge quei livelli non ha più limiti nell’arraffare con ingordigia, trovando anche motivazioni interiori ( ad es. “i soldi mi servono per mantenere i miei figli” – come se nessun altro ne avesse -o “ lo stipendio è quello che prendono anche i colleghi”) pur di non avere alcuna remora morale.

E’ così che quando gli esseri umani si trovano ad avere tutta questa ricchezza materiale, non sanno nemmeno come sperperarla, e si sentono coloro che hanno tutto sotto controllo, pensano di possedere la Terra intera e poterne fare quel che vogliono…senza sapere che sono anch’essi schiavi, di qualcuno di molto più potente di loro e che dentro di loro li manovra come vuole (“Un insieme di Forze che agisce su ogni essere umano al fine di depotenziarlo e renderlo timoroso, debole, dubbioso, attaccato emozionalmente ad abitudini dannose, al potere, al denaro, e portato ad indugiare invece che ad agire.”)1.

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1) Lo Sfidante-marenectaris.it

Il Karma quindi è un concetto che può essere applicato alla nostra vita quotidiana, e che, unito al concetto di “Legge di Attrazione (o di Risonanza )”, può spiegare tante cose, aiutarci a fare più chiarezza nelle nostre vite, senza dover essere credenti di qualche religione (pensando che i debiti si pagheranno nella prossima dimensione o in un’altra vita), ma anche solo soffermandoci a riflettere sui potenziali effetti delle nostre azioni ( compresi pensieri, parole, omissioni..) in ogni momento, qui e ora, nel presente. Questo farà di noi persone sempre più consapevoli, ed è vero, è un “lavoro” (interiore), ma anche se questa parola è spesso associata a “fatica”, in realtà, trasformando e ampliando le nostre coscienze e le nostre menti, ci renderà la vita molto meno faticosa, più bella e piena di significato.

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Il Karma – seconda parte

Abbiamo iniziato un importante discorso sul Karma – in sanscrito la parola significa, in modo riassuntivo, “azione – che simboleggia la conseguenza delle nostre azioni, ciò che nella vita ci arriva come conseguenza nella sacralità della Giustizia Divina in base alle azioni che compiamo e che abbiamo compiuto, secondo le filosofie orientali anche nelle vite precedenti…

Oggi la storia continua, e come nella scienza si fanno sempre nuove scoperte, anche nella psicologia, nelle discipline umanistiche e nelle ricerche spirituali si trovano via via nuove risposte alle domande più importanti che i filosofi e i ricercatori di tutti i tempi si sono posti. E’ per questo che anche il tema del Karma viene oggi rivisitato da tanti Maestri Spirituali, per dare un senso alle nostre vite che spieghi sempre più in modo coerente come funziona il Tutto, e alla luce delle varie divulgazioni sulla Legge di Attrazione ( da The Secret a tutti i libri successivi che sono usciti sull’argomento), ora ogni Insegnante cerca di portare i propri allievi- nello Yoga e nella Meditazione- a comprendere come le azioni, i pensieri, le emozioni, creino la propria realtà, e quindi a porre attenzione in ogni momento della giornata alle azioni ( in senso lato), perché in base a come agiamo avremo in cambio le conseguenze.

E’ stato detto “ama i tuoi nemici”, ed è vero, più riusciamo a perdonare, nel senso di non provare rancore verso alcuno, più saremo liberi, ma prima di tutto è bene allenarci ad amare ogni essere vivente e rispettare tutto e tutti come Creatura Divina, così saremo anche in grado di perdonare i nemici. Allenandoci al rispetto e all’amore, riusciremo a comprendere che è bene rispettare anche e soprattutto le persone che ci fanno del bene, poiché ingannare e danneggiare chi ci mette a disposizione il proprio sapere o ci aiuta in qualsiasi modo, ci crea un karma maggiore: approfittare della “bontà” altrui è un comportamento deplorevole, eppure capita spesso, perché spesso non ci si rende conto di ciò che si riceve dagli altri, non si dà il giusto valore alle cose, o semplicemente non ci si accorge che le persone “buone” non sono sempre sprovvedute e se si accorgono del torto che stanno ricevendo, non lo fanno notare…

Cosa fare dunque, nel momento in cui diveniamo più consapevoli del nostro comportamento e del karma che ci siamo creati fino ad ora?

Il lavoro interiore che si delinea con la Meditazione porta sempre più ad essere “centrati”, quindi sempre meno reattivi alle situazioni, e con l’emergere della metaconsapevolezza si concretizza il potere della meditazione di dissolvere le influenze “dall’alto verso il basso” del vivere automatico, scoprendo così che pensieri e sentimenti/emozioni sono solo attività della mente e non tutto ciò che siamo, e come tali possono essere cambiati!

La Meditazione crea “non reattività”, collocando la mente in un flusso coerente, così da renderla sempre meno attaccata alle emozioni stagnanti del passato, per liberare l’essere e portarlo a creare un futuro armonioso indipendentemente dalle azioni passate, chiedendo Perdono all’Universo delle cattive azioni compiute, e dichiarando a se stessi che ricominciare il Viaggio significa divenire in ogni istante più consapevoli, e in questo modo sarà sempre più difficile espletare azioni incoerenti, perché si sarà sempre più allenati a Sentire, nel profondo di noi stessi, ciò che ci fa essere in armonia con noi stessi e col mondo.

In questo anche le Religioni hanno istituito rituali molto importanti e con una grande valenza, se praticati con consapevolezza, ad esempio la Confessione: in questo Sacramento il fedele può dissolvere il passato, ricordando le azioni disarmoniche e lasciandole andare, col proposito di allontanarsene e di essere da quel momento più “pulito”, agendo sempre meglio e non ripetendo più gli “errori di valutazione” e i cattivi comportamenti del passato.

Quale che sia la nostra filosofia, religione, credenza, in ogni campo possiamo trovare tecniche meravigliose e con un grande significato. Purtroppo l’essere umano spesso ha a disposizione una miriade di possibilità, al giorno d’oggi poi vi è un’esagerazione di offerta, di tecniche per il benessere, di ogni provenienza, che confonde più che aiutare, poiché la Mente è in continuo divenire, si alimenta di milioni di parole e pensieri senza sosta, il suo lavoro, se non incanalato, è logorare con un fiume incessante di pensieri e confusione, e per questo molte persone saltano da un corso all’altro, da una tecnica all’altra, da un insegnante all’altro, illudendosi che ci sia sempre qualcosa o qualcuno che possa offrire di più, senza fermarsi a riflettere un attimo, senza accorgersi che basterebbe praticare ogni giorno anche solo Una delle tecniche apprese, per iniziare un grande cambiamento nella propria Vita. Il segreto è: Rallentare, fermarsi, ascoltare… e mettere in Pratica.

Silva Iotti (Dott.ssa in Psicologia, Insegnante di Yoga e Mindfulness, Operatrice Shiatsu e Massoterapista)

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